Virginia Raggi: «Roma stuprata dalla politica, non ci sono alternative a M5S»

«La politica la fanno i cittadini di Roma, tutti i giorni». Mobilità difficile, Mafia Capitale, Virginia Raggi candidata M5S per le elezioni comunali 2016 a Roma apre così durante la prima conferenza stampa alla Associazione stampa estera. Un po’ impacciata a dir il vero, davanti a microfoni che sballano e un foglio con i punti segnati. «Roma è stata stuprata per anni dalla cattiva politica e dalla cattivissima amministrazione, ora non ci sono alternative al Movimento 5 Stelle».

VIRGINIA RAGGI E I BUS “PRIVILEGIATI” SU ROMA

I «paliativi» delle targhe alterne, i «politici» che non convincono. Raggi recita il mantra 5 stelle e prima del programma leva il coniglio dal cappello: due comuni cittadini al suo fianco, Daniela e Giacomo. Lei, che ironizza sulla ipotesi di finire come «prima cittadina donna» di Roma, lascia per prima cosa la parola ai due. Uno per parlare di Malagrotta, l’altra per il dramma mobilità. Ed è dall’ultimo punto che riparte l’avvocato. Con una proposta forte: «Vogliamo che i semafori si fermino al passaggio dei mezzi pubblici, Le auto devono stare ferme e gli autobus devono circolare. Così i cittadini si renderanno conto che saranno più veloci. Abbiamo la tecnologia per farlo». E poi un occhiolino a tutti i bikers capitolini: bike sharing e piste ciclabili.

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VIRGINIA RAGGI IL SI’ ALLO STADIO E LA MOSSA CONTRO IL VATICANO

«Con l’immondizia si creano posti di lavoro. Senza rendere favori ai Cerroni di turno», ha spiegato Raggi parlando della questione rifiuti a Roma. Potenziamento della «qualità» della differenziata e  sopratutto tasse. Tutte da abbassare. «Abbiamo 216 milioni di euro dalle evasioni di Imu e Tasi. Noi non conosciamo il nostro patrimonio immobiliare, però sappiamo che i dati non sono aggiornati. Già da quest’ultimo aggiornamento questo debito lo possiamo recuperare». Come? Continuando sulla questione affittopoli, con un saluto alla Chiesa. Raggi parla di «quattrocento milioni di euro che Roma non incassa dal Vaticano», immobili fuori dall’«Accordo dei patti Lateranensi». Sì allo stadio, ma senza speculazioni edilizie. E sulla squadra di governo c’è possibilità di un gruppo misto: sia tecnici che «cittadini». «Ci piacerebbe presentarne una parte prima delle elezioni», ha ammesso la candidata.

SAMMARCO DIFENDE VIRGINIA RAGGI

«Sono molto gravi le illazioni su Virginia Raggi solo perché lavora per lo studio legale Sammarco, è una discriminazione, una demonizzazione. Ci sono studi che vanno bene per una certa parte politica?». L’avvocato Alessandro Sammarco – in passato difensore del parlamentare di Forza Italia Cesare Previti -, fratello di Pieremilio Sammarco, titolare dello studio in cui lavora la candidata M5S a sindaco di Roma ha respinto ad Ansa le polemiche sulla grillina emerse in queste ore. Raggi è stata attaccata da alcuni esponenti del Pd per la sua attività presso lo studio. “Se voti M5S voti studio Previti” , aveva dichiarato ieri il senatore Stefano Esposito. Eppure le cose stanno diversamente. «Con Raggi non ho mai lavorato perché faccio il penale e lei il civile e non si è mai occupata dei processi di Previti – ha spiegato Sammarco, che ha un proprio studio e svolge consulenze per lo studio del fratello – La conosco e so che è un’ottima collega. Mi colpisce molto questa polemica: anche se avesse lavorato su Previti, che vuol dire? Si deve essere accreditati da una certa parte per svolgere la professione di avvocato? Ho difeso Previti, ma non sono legato politicamente a lui. Così si strumentalizza anche l’esercizio del diritto alla difesa». Sulla sua candidatura Sammarco ha risposto: «E’ una persona proba, lontana dalle beghe della politica, può essere un ottimo candidato, ma parlo in generale: io non voto da anni».

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