Raggi-Appendino, stili a confronto. Sindaco di Roma criticata per voto in maglietta M5S

10/10/2016 di Redazione

Virginia Raggi e Chiara Appendino hanno due stili opposti. I due sindaci più importanti del M5S, simbolo del successo pentastellato alle elezioni amministrative del 2016, si stanno caratterizzando per posizioni contrastanti tra di loro. Raggi barricadera e conflittuale, Appendino moderata e istituzionale. Nonostante il sindaco di Roma abbia una condotta più vicina all’impostanze anti establishment del M55, Appendino sembra incontrare i favori di Grillo e Casaleggio per il suo successo mediatico.

 VIRGINIA RAGGI E CHIARA APPENDINO, STILE AI CONFRONTI

Sul Messaggero di oggi Mario Ajello evidenzia la differenza di stile, linguaggio e condotta politica dei due sindaci simbolo del M5S. Giovani donne, professioniste e assai abili dal punto di vista mediatico,  Virginia Raggi e Chiara Appendino appaiono in contrasto se si osservano i primi mesi del loro lavoro. Ajello rimarca questa contrapposizione stilistica in cinque punti: rapporto con la città, dialogo con il governo, rapidità nell’azione, aperture e diktat, culture di riferimento. Chiara Appendino è molto più istituzionale di Virginia Raggi: meno barricadera  nel linguaggio e nelle critiche ai predecessori, e più attenta a presentarsi come il sindaco di tutti i torinesi.  Uno stile di rispetto e confronto tenuto anche con il Governo Renzi. Virginia Raggi invece utilizza toni ben più duri, con sgarbi istituzionali come l’appuntamento negato ai vertici dello sport italiano per la vicenda delle Olimpiadi.

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VIRGINIA RAGGI E CHIARA APPENDINO, DUE M5S DIFFERENTI

Marcata è anche la differenza amministrativa tra i due sindaci pentastellati. Chiara Appendino ha composto immediatamente la giunta, mentre Virginia Raggi ha dovuto effettuare un rimpasto della sua amministrazione lungo e travagliato. Diverso anche il rapporto col M5S. Chiara Appendino si è distinta per l’autonomia dai vertici del M5S, mentre Virginia Raggi a volte è sembrata incapace di procedere senza il confronto con Grillo e Casaleggio. Nonostante una maggior sudditanza verso i leader pentastellati, cristallizzata dal contratto con penalità in caso di mancato rispetto del programma, Grillo però preferisce in modo assai visibile il sindaco di Torino. Chiara Appendino esprime una capacità di governo del M5S al momento meno riscontrabile in Virginia Raggi. Il fondatore ne è consapevole, e ha esibito più volte la sua stima verso il primo cittadino piemontese.

VIRGINIA RAGGI E LA MAGLIETTA M5S AL MOMENTO DEL VOTO

Lo stile barricadero e militante di Virginia Raggi è stato osservato anche ieri durante le elezioni per il consiglio della città metropolitana di Roma. Il sindaco si è presentato al seggio con una maglietta del M5S, un abbigliamento che ha creato qualche polemica su Facebook. Non si hanno notizie di capi particolari indossati da Chiara Appendino per la stessa elezione, ma i risultati del voto non le faranno piacere. Il M5S non ha infatti la maggioranza all’interno della città metropolitana piemontese, nonostante il vantaggio acquisito coi voti ponderati dei consiglieri del capoluogo. La lista pentastella ha ottenuto 7 seggi, che salgono a 8 con il sindaco di Torino membro di diritto,  lo stesso numero di consiglieri ottenuto dal centrosinistra. Il centrodestra si è fermato a 3, ma sarà decisivo per maggioranza in caso di dissensi tra i due gruppi maggiori.

 

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