Il video della filiale di Intesa San Paolo dimostra che non sappiamo usare ancora la rete

Premessa. Questo non è un post per bacchettoni. Nessuno punta il dito contro nessuno e probabilmente (lo spero) Katia si starà facendo delle grasse grosse risate.

Gira da alcune ore un video diventato viralissimo. Parla della filiale Intesa San Paolo di Castiglione delle Stiviere dove Katia, direttrice piena di entusiasmo, fa cantare ai suoi dipendenti una canzoncina motivazionale con tanto di torta finale dedicata alla banca.

 

LEGGI ANCHE > GUIDA PER GENITORI PER COMBATTERE IL BULLISMO

Insieme a lei c’è Fabio (o meglio c’è con il pensiero perché si è dato malato), Emanuela, Matteo, Antonella, Domenico, Roberta, Francesco e Roberto. La canzone fa molto motivazione da call center. Fa sorridere, molto. Io stessa ci ho riso sopra dopo che una collega me l’aveva inoltrata via chat questo pomeriggio. Molti guardandola si saranno immaginati i dipendenti e i vari ciak fatti prima della perfetta scenetta dallo stile un po’ fantozziano. Però c’è un problema. Mentre mezza Italia sta ridendo di quel video, finito anche su alcune testate che non ne citano nemmeno l’esatta provenienza, si è scatenato un piccolo caos. Per un semplice motivo: quel video era privato, risale a giugno, è circolato all’interno di chat dei dipendenti ed è stato dato in pasto ai social. Sì, in pasto è il termine ideale perché molti stanno deridendo quella direttrice da ore. Quelle immagini dovevano rimanere tra i pettegolezzi di una azienda, magari era un contest aziendale motivazionale demente e ora ci sono diverse persone che linkano tra di loro il profilo facebook dei poveri malcapitati coinvolti tirando giù giudizi, spulciando tra le loro vite virtuali.

INTESA SAN PAOLO E I COMMENTI “IO CI STO” SU FACEBOOK

Basta monitorare la pagina Facebook del gruppo bancario per rendersi conto della portata dell’evento. C’è chi, come il migliore Napalm 51, chiede la testa della direttrice in questione.

Ma il video di una vostra direttrice che gira ne web è frutto del vostro marketing oppure non sapere più chi assumere ed assumete a caso? (Mario, supponiamo grande esperto di marketing nda)

intesa san paolo

Non sono tutti contro l’iniziativa, per fortuna. Alcuni sognano di avere una direttrice solare come Katia mentre c’è chi tifa ironicamente per Fabio datosi malato per il video. Ci si scherza su ma i sindacati in questione, ad esempio, hanno travisato totalmente la storia.

I sindacati in questione, uniti come non mai, se la prendono con “Io ci sto” e tanti altri video fatti sulla stessa scia.

Da qualche giorno circolano video “artigianali”, girati, parrebbe, allo scopo di partecipare ad una competizione tra filiali. Da quanto abbiamo appreso, in ogni Direzione Regionale questi filmati sarebbero proiettati e applauditi nel corso delle convention di D.R., alla presenza di Barrese. Siamo curiosi di apprendere se i più divertenti saranno premiati ed eventualmente come (magari con la partecipazione a qualche film festival per “nuovi talenti”, il tapiro d’oro o altro….). Vorremmo escludere premi economici, che svilirebbero tanta creazione artistica.

Stante l’informalità delle fonti da cui abbiamo ricavato i dettagli, l’uso del condizionale è dovuto al dubbio se questa iniziativa sia stata pianificata dalla Banca o sia frutto della spontaneità di alcuni colleghi che hanno voluto cimentarsi in una nuova professione (e purtroppo per loro difficile), cogliendo lo spirito di proattività che anima questa azienda.
Ci viene riferito che la partecipazione sarebbe stata volontaria, ma l’espressione dei colleghi nei filmati non sempre lo lascia intendere.
Le immagini che abbiamo visto riportano alla memoria la saga di Fantozzi e il Direttore Totale Cobram, per cui di primo acchito si è portati a credere ad una parodia, ma ad una analisi più approfondita risulta invece tutto vero e alla risata spontanea subentra la mortificazione: “Che tristezza” commenta qualcuno nelle chat.
Ci domandiamo se colui (o coloro) che ha ideato questa iniziativa si renda conto dell’esposizione al ridicolo. La convinzione fideistica di essere sempre nel giusto fa perdere il buon senso oltre che la misura.
Dalle banche ci si aspetta professionalità, competenza, correttezza, sobrietà, ma evidentemente i tempi sono cambiati, e nell’era dello spettacolo e dei social si pensa che un video accattivante o una buona interpretazione possano sopperire ad altre carenze.
Auspichiamo che tutti i protagonisti del grande show possano ricevere i meritati riconoscimenti artistici: alla produzione, alla regia e, perché no, all’interpretazione.
Ma, come Sindacato chiediamo che simili iniziative vengano abbandonate !!

Magari i dipendenti si sono divertiti a fare gli scemi in questione. Magari hanno finto una malattia o magari hanno semplicemente detto no perché nessuno ti punta una pistola in testa urlandoti “balla” nella filiale di Castiglione. Così, dopo le risate, rimane solo una cosa. Il dileggio, la ricerca spassionata dei profili in questione, il bullismo su singole persone. Persone singole che magari non sanno reggere il fatto di esser finite sui giornali. Gente che magari sui “giornali” non ci voleva mica finire.

La direttrice in questione ha oscurato gran parte del suo profilo social. Così Katia, oltre all’entusiasmo di lavorare in una grande famiglia, oggi ci insegna un’altra cosa. Non sappiamo usare internet. No, non lo sappiamo proprio usare. Facebook, Twitter, scatti e video che se condivisi, con leggerezza, potrebbero fare male a qualcuno. Spesso non ce ne accorgiamo, ma è così.

Share this article