Venezuela, sconfitti gli eredi di Hugo Chavez

07/12/2015 di Redazione

Le elezioni parlamentari in Venezuela vedono l’avanzata della destra anti-Hugo Chavez: la Mesa de la Unidad Democratica, principale coalizione di opposizione al Gran Polo Patriottico di Nicolas Maduro, conquista una netta maggioranza parlamentare nelle elezioni generali del 6 dicembre: 99 parlamentari contro i 46 delle forze chaviste, con 22 deputati ancora da assegnare. E’ una sconfitta netta per il Partito Socialista Unito di Venezuela, surclassato dalle opposizioni che giubilano: “Il cambiamento in Venezuela è iniziato, questo è un governo non democratico”.

VENEZUELA, SCONFITTI GLI EREDI DI HUGO CHAVEZ

Dopo la proclamazione dei risultati elettorali il presidente Maduro ha ammesso la sconfitta imputando la vittoria della Mesa ad una “guerra economica” che le opposizioni avrebbero promosso contro il governo.

Elezioni partecipatissime dal punto di vista elettorale con il 74% di affluenza al voto, e con un sistema elettorale che Maduro ha definito “assolutamente perfetto”; le opposizioni hanno chiesto che Maduro “accetti quel che tutti sappiamo”, ovvero che le forze ufficiali “hanno perso il controllo strategico del Congresso”.

Importante il fatto che le opposizioni “abbiano diffuso le loro notizie”, scrive El Clarin dall’Argentina, “solo attraverso internet”, perché le Tv di stato danno notizia solo del fronte filogovernativo. “Il voto ci ha permesso di vincere democraticamente contro un governo non democratico. E’ cominciato il cambiamento in Venezuela, è iniziata l’agenda della pace”, ha continuato Jesús Chuo Torrealba, segretario della Mud.

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