Vatileaks 2, Francesca Chaouqui sfonda un castello di polistirolo in testa a un giornalista

Vatileaks 2, il processo sta diventando sempre più mediatico in quel di Città del Vaticano. E con le telecamere arrivano anche gli show. Ne parla oggi il Messaggero

LA CHAOUQUI E IL GIORNALISTA

In particolare Francesca Chaouqui ieri è stata “provocata”

Fuori dall’aula non sono mancate scintille con i giornalisti. La lobbista Chaouqui mentre faceva ingresso in Vaticano ha perso le staffe, provocata da un cronista che gli mostrava un castello di polistirolo, definito il castello di Narni (altra inchiesta stavolta però in Italia ndr). Afferrando l’oggetto di polistirolo lo ha sbriciolato in testa al giornalista.

Insomma non le è piaciuto il plastico alla Vespa. Ma dopo i primi istanti di tensione, tutto è andato per il meglio

In tribunale però il clima era rilassato. Tra le richieste avanzate dalle difese c’è l’acquisizione di Vallejo di una perizia psichiatrica già fatta dallo stesso Vallejo e presente nell’appartamento del prelato. Quanto alla richiesta avanzata dalla Chaouqui di farlo sottoporre ad una perizia psicologica i magistrati hanno deciso di respingerla. Chaouqui ha chiesto anche l’acquisizione di alcuni articoli in cui è menzionato Bisignani. Infine, Nuzzi ha chiesto di fare deporre Paolo Mieli, Paolo Mondani (giornalista di Report) e due librai Marco Bernardi e Paola Brazzale con l’intendo di dimostrare che con Fittipaldi non aveva rapporti, tanto meno una «presunta associazione a delinquere di stampo giornalistico». Il suo avvocato ha ripetuto che hanno agito indipendentemente, che «sono concorrenti in libreria e si sono conosciuti solo in questa sede ma ne avrebbero fatto a meno».

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