Vaccini, la soddisfazione di Burioni: «I no vax non mi insultano più»

21/09/2017 di Donato De Sena

«Ora i no vax non insultano più». È la soddisfazione di Roberto Burioni, il virologo noto anche per la sua esposizione sui social network nella battaglia a sostegno dei vaccini obbligatori previsti dalla legge Lorenzin e contro le fake news che talvolta circolano in rete sui presunti rischi delle immunizzazioni.

 

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VACCINI, ROBERTO BURIONI: «I NO VAX NON MI INSULTANO PIÙ»

In un’intervista rilasciata a Repubblica oggi il medico, ordinario di microbiologia e virologia al San Raffaele di Milano, commenta un sondaggio che indica l’8% di italiani contrari ad ogni tipo di vaccinazione (il 44% preferisce l’obbligo limitato ad alcune vaccinazioni) e parla di vittoria della buona informazione:

«Ho avuto sensazione che il vento fosse cambiato. Non tanto perché sono calate le offese online, segno di frustrazione, nei confronti miei o di altri. È che fino a un po’ di tempo fa chiunque poteva dire quello che gli pareva senza che ci fossero reazioni. Adesso chi dice sciocchezze viene subito etichettato da altre persone, che reagiscono. E questo non è solo utile per i vaccini ma per tutta la scienza».

È servito il suo impegno per convincere le persone?

«Si diceva che su internet ci sono bolle impenetrabili di no-vax. Ci siamo impegnati in tanti, non solo io ma anche altri scienziati come Lo Palco, Costarizza, Silvestri oppure le mamme di “Io vaccino”, per fare buona informazione online, sostenendo cose scientificamente inappuntabili. Forse, e dico forse, tutto questo è stato utile».

E la legge per l’obbligo a scuola?

«È stata un grande passo avanti, intanto perché ha fatto capire da che parte sta lo Stato. Cioè da quella della scienza e non della stregoneria».

(Foto: Ansa / Daniel Dal Zennaro)

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