Vaccini, la Federazione degli Ordini dei medici: «Radiazione per chi li sconsiglia»

20/07/2016 di Redazione

I medici che sconsigliano di fare i vaccini, infrangendo così il codice deontologico, rischiano di fatto la radiazione. Questo il documento presentato dalla Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo). «Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha spiegato il segretario Luigi Conte -, sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini. Si può arrivare anche alla radiazione».

Perché la Procura di Trani dice che non c’è correlazione tra vaccini e autismo

IL DOCUMENTO PRO VACCINI: DIFFONDERE LA CULTURA DELLA VACCINAZIONE A 360°

Favorire una cultura della vaccinazione a 360 gradi, coinvolgendo non solo tutti i medici, ma i decisori pubblici, le istituzioni, i legislatori, i magistrati, i ricercatori, i comunicatori e, soprattutto, i pazienti e i cittadini tutti. Questo il senso del ‘Documento sui vaccini’, approvato all’unanimità dal Consiglio Nazionale della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) lo scorso 8 luglio, e presentato alla stampa questa mattina. «I vaccini sono, nella storia della medicina, gli interventi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo – ha affermato il Presidente della FNOMCeO, Roberta Chersevani. – Ed è forse proprio la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo».

IL DOCUMENTO PRO VACCINI: TUTTI I PUNTI

E ancora, elenca il documento:

– Dare il massimo impulso alla vaccinazione nei primi mesi di vita per prevenire patologie potenzialmente gravissime e assicurare un efficiente sistema di avviso e di richiamo degli appuntamenti vaccinali per diminuire i casi di incompleta vaccinazione;

– Sostenere tutte le normative regionali e nazionali tendenti a riaffermare la necessità della vaccinazione, attraverso provvedimenti che accertino validamente il dissenso dei genitori, l’assunzione di responsabilità rispetto ai rischi dei figli, la impossibilità dei figli a frequentare la scuola durante i periodi epidemici, la non iscrivibilità all’asilo nido, ed eventualmente l’assicurazione contro danni da mancata vaccinazione;

– Chiamare, al raggiungimento della maggiore età, i soggetti non vaccinati per illustrare la loro situazione immunitaria e raccogliere il loro orientamento decisionale;

– Sollecitare lo Stato e le aziende produttrici di VACCINI a dare il massimo supporto alla ricerca;

– Sollecitare il Governo all’adozione di provvedimenti sulla estensione delle vaccinazioni a chiunque sia presente sul territorio nazionale e sulla predisposizione di linee guida per le campagne vaccinali attraverso i mass media;

– Favorire il superamento dell’evidente disallineamento tra scienza e diritto, auspicando che i magistrati intervengano in tema di salute recependo nelle loro sentenze la metodologia della evidenza scientifica;

– Sollecitare, di fronte al possibile ripetersi di sentenze che stabiliscono per giurisprudenza la correlazione tra VACCINI e autismo fondate su singole attestazioni mediche, il ministero della Salute e le autorità competenti a presentarsi in giudizio in collaborazione con il pubblico ministero e a impugnare tali provvedimenti con effetto immediato fin dal primo grado di giudizio;

– Favorire un’alleanza con i cittadini e i decisori pubblici per gestire correttamente il sovraccarico di informazioni fuorvianti, distorte o illusorie o in mala fede presenti su internet e di preparare consiglieri scientifici dei politici e dei mass media tali da riportare il dibattito nei limiti della correttezza metodologica;

– Formare ricercatori e medici alla divulgazione scientifica, onde migliorare le basi cognitive con cui i cittadini affrontano le notizie scientifiche; – Uniformare gli standard delle strutture pubbliche per la somministrazione vaccinale e di fornire periodiche valutazioni epidemiologiche inerenti le malattie prevenibili mediante vaccinazione.

 

«LA FNOMCEO STA DALLA PARTE DEI VACCINI»

«Si fa pericolosamente strada nell’opinione pubblica la falsa percezione che i vaccini siano superflui e inutili – ha spiegato Maurizio Grossi, coordinatore della Consulta Deontologica della FNOMCeO, presentando il Documento al Consiglio Nazionale. – Per questo abbiamo voluto fortemente il documento. Perché, quando ci viene chiesto: ‘La Fnomceo da che parte sta?’, possiamo rispondere senza esitazioni: ‘Noi stiamo dalla parte dei vaccini’». «Si tratta di una dichiarazione di intenti, di un passo importante perché è la prima volta che la FNOMCeO sente l’impellenza e la necessità di elaborare un Documento specifico sulle vaccinazioni, nel tentativo di contrastare la pervasiva attività dei movimenti antivax e di ricomporre la frattura tra scienza e società, tra cittadini e istituzioni, rinsaldando la Relazione di Cura», ha concluso il Segretario della FNOMCeO, Luigi Conte.

(in copertina foto ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

 

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