Gli Usa vogliono migliorare il loro arsenale atomico per contenere la Russia

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, il ministro della Difesa statunitense ha annunciato un miglioramento dell’arsenale, anche atomico, per contenere la crescente aggressività di Mosca. Ashton Carter ha paragonato l’attuale situazione di tensione tra Usa e Russia con la svolta nella Guerra Fredda verificatasi ai tempi di Reagan, anche se ha ribadito come gli Stati Uniti non perseguano alcuno scontro con Mosca.

USA RUSSIA GUERRA

Gli Stati Uniti sono pronti ad adattare “la nostra capacità operativa e i nostri piani d’emergenza in una maniera che ci renda – noi e i nostri alleati – in grado di dissuadere la Russia da un’aggressione, e per contribuire a ridurre la vulnerabilità dei nostri alleati e dei nostri partner”. La dichiarazione del ministro della Difesa degli Stati Uniti, Ashton Carter,non poteva essere più chiara rispetto alle relazioni tra le due più importanti potenze militari al mondo. Gli Usa, che rimangono nazione egemone a livello mondiale, intendono sviluppare nuovi armamenti per contenere l’aggressività della Russia. Oltre a nuovi investimenti in mezzi ad alta tecnologia come droni, bombardieri a lungo raggio, laser, cannoni elettromagnetici e guerra elettronica, sarà ammodernato anche l’arsenale nucleare. Non è in assoluto una novità, ma conferma il radicale cambio di strategia a cui è stata costretta l’amministrazione Obama. Dopo lo storico discorso a Strasburgo sulla necessità di intensificare il disarmo atomico, il presidente degli Stati Uniti ha palesato l’impossibilità a rinunciare alle armi di dissuasione per eccellenza.

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A inizio 2009 il presidente appena eletto aveva cercato di modificare la linea aggressiva di George W Bush nei confronti della Russia, culminata nella tensione esplosa dopo l’invasione di alcune aree russofone della Georgia. Mosca contesta da ormai molti anni alcuni pilastri della politica estera nordamericana, come l’espansione della Nato, la difesa aggressiva dei suoi interessi in Medio Oriente, così come alcuni progetti specifici come lo scudo missilistico, che la Russia reputa concepito per diminuire la sua capacità militare. Un clima di tensione culminato in un vero e proprio scontro su Ucraina e Siria. Gli Usa hanno spinto l’Europa a sanzionare Mosca per aver invaso l’area russofona del più grande Paese confinante, mentre Putin si è sempre opposto a ogni iniziativa di Obama che potesse danneggiare il suo fedele alleato Assad, uno dei principali clienti dell’industria bellica russa. Il presidente russo è intervenuto militarmente in Siria con l’obiettivo dichiarato di colpire il terrorismo dell’ISIS, anche se finora le operazioni dell’aviazione russa sembrano aver più colpito i ribelli anti regime di Damasco.

Photo credit: DANIEL MIHAILESCU/AFP/Getty Images

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