Unioni civili, Pietro Grasso: «Via il canguro? Ci sto pensando»

19/02/2016 di Maghdi Abo Abia

Unioni civili, canguro destinato a saltare via? Sembra proprio di si. Lo conferma il Presidente del Senato Pietro Grasso rispondendo a una domanda dei cronisti circa la possibilità che vengano dichiarati inammissibili tutti gli emendamenti “supercanguri” presentati al Ddl Cirinnà.

UNIONI CIVILI CANGURO, GRASSO: «CI STO PENSANDO VISTO IL NUMERO DI EMENDAMENTI»

Unioni civili e canguro. Un “matrimonio” quindi destinata a finire. Lo dice Pietro Grasso: «Sto valutando tutte le ipotesi e tutti gli scenari potendo avere finalmente un fascicolo “umano” di soli 1.200 emendamenti al netto delle valutazioni di ammissibilità». Ma soprattutto, prosegue Grasso parlando dei “canguri”: «sono un’arma tollerata di fronte all’ostruzionismo esasperato. Ora siamo di fronte solo a qualche centinaio di voti. Vista anche l’importanza del tema è un’ipotesi in campo».

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UNIONI CIVILI CANGURO, QUAGLIARELLO: «GRASSO STUDIA GLI EMENDAMENTI? FINALMENTE!»

Unioni civili senza canguro, quindi. Le parole di Pietro Grasso vengono accolte con una piccola dose di ironia da Gaetano Quagliariello, fondatore del movimento “Idea”: «Apprendiamo che il presidente Grasso sarebbe intento a studiare il fascicolo con i residui emendamenti al ddl Cirinnà, al fine di vagliarne proponibilità e ammissibilità. Finalmente! Per quanto riguarda gli emendamenti rimasti dopo il ritiro della gran parte di quelli presentati dalla Lega si tratta di un numero del tutto fisiologico, al punto che i giorni di sospensione imposti dal Pd ai lavori del Senato sarebbero stati più che sufficienti a votarli tutti. Noi, per quel che ci riguarda, ribadiamo la nostra disponibilità a sfoltirli ulteriormente se il ‘canguro’ cadrà e in Aula sarà dunque garantito un dibattito chiaro, trasparente, regolare, senza imbrogli e porcherie, che consenta a ogni senatore di assumersi le sue responsabilità. E ciò significa niente canguri, cangurini e canguretti, interi, ogm, spacchettati o vivisezionati che siano».

(Photocredit copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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