Un pensionato al Tg1

E alla fine Alberto Maccari ce l’ha fatta. E’ diventato direttore del Tg1 con l’ok a maggioranza del consiglio di amministrazione della Rai proprio il giorno prima di andare in pensione. Grazie a una maggioranza “politica” riceve cosi’ una legittimazione necessaria per poter, da professionista, continuare a guidare un telegiornale che dopo Minzolini è migliorato (non ci voleva molto, ma si poteva fare peggio).

Quel “lei sa che può contare su un amico” detto a un finto Umberto Bossi – imitato da David Parenzo alla Zanzara – alla fine quindi non l’ha penalizzato. Anzi: si può dire che alla fine l’abbia avvantaggiato. In quell’ossequio al Senatùr i nostalgici della prima Repubblica avranno riconosciuto la mentalità di chi diceva tranquillamente che il proprio editore di riferimento era la Dc. Gente che non a caso poi faceva le interviste a braccetto con Forlani.

E quindi è inutile star li’ a ricordare l’ironia di una situazione in cui un pensionato è diventato il direttore del media più importante a livello nazionale. Però, facciamo che insieme a Maccari si manda in pensione anche il sistema.

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