Calma ragazzi, Twitter non chiude nel 2017. Il panico generato da #Savetwitter

Per la sezione Ciao Darwirn aggiungiamo la notizia di oggi: la gente pensa che Twitter chiuda nel 2017 e tutti, sul popolare social, fanno salire l’hashtag #savetwitter.

#savetwitter VOI NON CAPITE CHE NOI FANGIRLS SENZA TWITTER SIAMO PERSE

— Stef (@stefxwilk) 11 agosto 2016

No, non stiamo scherzando. C’è gente che crede a questa notizia falsa e finora priva di fondamento. Come rivela l’HuffPost è tutto partito da un buzz oltremanica. Rumors che hanno scatenato il panico e che ovviamente hanno contagiato anche gli italiani.

guarda la gallery:

Inutile sottolineare che nessuna testata autorevole ha dato notizia della chiusura di Twitter. Semmai, l’unica cosa concreta di queste ore, è che le azioni del social sono balzate in borsa dopo indiscrezioni che parlavano di potenziali acquirenti. Ci voleva, perché Twitter non ha passato ultimamente belle giornate nel magico mondo della Finanza. Per il resto mantenete la calma. Twitter non chiude: è una bufala.

COME PARTE LA BUFALA DI #SAVETWITTER

Come sottolinea I4News, sito di settore, tutto parte dal tweet di uno youtuber che parla di bullismo:

I apologize to those who love Twitter but the abuse I got on here was disgusting and that is why action needed to be taken. #SaveTwitter — BradTheLadLong (@BradTheLadLong) 11 agosto 2016

Semplicemente dice che il cyberbullismo creerà non pochi problemi ai social network (cause legali, etc.).

Basta un fake che rilancia una notizia falsa ed ecco il benservito diffuso da account con migliaia di followers come appunto le “fangirls”:

Very sad to hear the news that Twitter will be closing down. Great way for people to keep in touch. #SaveTwitter pic.twitter.com/uwddzd9nvb

— Louis Walsh (@Official_Walsh) 11 agosto 2016

L’ondata di panico però può servire almeno a qualcosa. A riflettere, seriamente, sul bullismo in rete.

L'unica cosa dalla quale dovrebbe salvarsi Twitter è la violenza verbale di chi si sente sicuro dietro al suo anonimato. #savetwitter

— Fran Altomare (@FranAltomare) 11 agosto 2016