Turchia, nuovo attacco alla libertà di stampa. Commissariata l’agenzia Cihan

08/03/2016 di Redazione

Turchia stampa

, un altro organo di stampa in Turchia è stato messo sotto controllo governativo dopo Zaman. L’agenzia di stampa Cihan sarà gestita dallo stesso organo commissariale di Zaman, quotidiano appartenente allo stesso gruppo editoriale.

TURCHIA STAMPA CIHAN

In Turchia prosegue l’aggressione alla libertà di stampa. La magistratura ha sottoposto a commissariamento l’agenzia di stampa Cihan, dopo che la stessa sorte era toccata pochi giorni prima a Zaman, il più grande giornale d’opposizione del Paese. Cihan e Zaman fanno parte del gruppo editoriale Feza Gazetecilik, vicino al movimento di Fethullah Gülen. Fethullah Gülen è un ex religioso e intellettuale, che ha fondato un movimento islamico molto seguito in Turchia e all’estero. In passato vicino al presidente Recep Tayyp Erdogan, Gülen ne è diventato uno dei critici più severi.

TURCHIA STAMPA ZAMAN

Il maggior quotidiano di Feza Gazetecilik, Zaman, era sto commissariato pochi giorni fa. All’organismo di tre persone nominato dalla magistratura di Istanbul per controllare Zaman è stata affidata anche la gestione di Cihan. Zaman, dopo lo stop alle pubblicazioni determinato dall’intervento della magistratura, è tornato in edicola con una linea vicina al presidente Recep Tayyp Erdogan. Un destino che seguirà probabilmente anche Cihan, la più importante agenzia di stampa non legata al governo tra i media turchi.

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TURCHIA STAMPA ERDOGAN

Il commissariamento di alcuni tra i principali media di opposizione è l’ennesima misura contraria alla libertà di stampa perseguita dal presidente Erdogan. Il Consiglio europeo di lunedì 7 marzo 2016 si è diviso sul richiamo alla Turchia a un maggior rispetto del pluralismo informativo, una critica che sembra non interessare il capo dello Stato. Dopo la parziale sconfitta alle elezioni legislative del 2015, in cui il suo partito non aveva conquistato la maggioranza assoluta, Recep Tayyp Erdogan ha impresso una svolta autoritaria che ha portato a una crescita dei suoi consensi. I giornali maggiormente critici nei confronti dell’intervento contro i curdi sono stati i più colpiti, in un momento in cui la Turchia è sempre più impegnata nel suo sforzo bellico in Siria.

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