Trump: il muro col Messico pagato con dazi al 20%

27/01/2017 di Andrea Mollica

L’amministrazione Trump ha per la prima volta indicato come intenda far pagare il muro col Messico al Paese che condivide più di 3 mila chilometri di confine con gli Stati Uniti. Secondo il portavoce della Casa Bianca il presidente sarebbe orientato a tassare l’import messicano con dazi pari al 20%. Sean Spicer non ha fornito molti dettagli in merito a come funzionerebbe la nuova imposizione fiscale, e il Chief of Staff di Trump, Reince Priebus, ha spiegato come i dazi al 20% sarebbero una delle opzioni. Come spiega Reuters, l’idea di una tassa sull’import messicano non è nuova, visto che è già stata sostenuta da alcuni Rappresentanti repubblicani al Congresso. I dazi farebbero però aumentare il costo dei prodotti messicani consumati negli Stati Uniti, ha immediatamente risposto il ministro degli Esteri Luis Videgaray. Le tensioni tra Washington D.C. e Città del Messico hanno spinto il presidente Enrique Peña Nieto ha annullato il viaggio programmato negli Stati Uniti per incontrarsi con il nuovo inquilino della Casa Bianca, dopo che il decreto esecutivo per rilanciare la costruzione del muro col Messico aveva indignato l’opinione pubblica del Paese centramericano. Trump aveva scritto inoltre su Twitter che Peña Nieto avrebbe fatto meglio a non partire se il suo Paese non fosse stato disponibile a pagare il muro, commentando le sue dichiarazioni di contrarietà alla costruzione della barriera contro i migranti. Il ministro degli Esteri messicano ha confermato come per il Messico non pagherà mai per la realizzazione del muro, visto che ciò lederebbe l’orgoglio e la dignità del suo Paese.

Foto copertina: profilo Facebook di Donald Trump

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