Troppo sesso nel film e scatta censura

L’India censura Uomini che odiano le donne di David Fincher

Il film “Uomini che odiano le donne” è stato censurato in India, e per questo motivo non verrà proiettato nelle sale cinematografiche del Paese. Ne parla il Guardian.

IL GRAN RIFIUTO – Il motivo della cancellazione è dovuto al fatto che David Fincher, il regista della pellicola, ha rifiutato di togliere alcune scene di sesso e di stupri. Il Comitato Nazionale Indiano sulla certificazione dei film ha chiesto espressamente l’eliminazione di cinque scene. Tra queste, due riguardano il sesso tra l’attore Daniel Craig e Rooney Mara, la terza riguarda lo stupro di cui è vittima Lisbeth Salander, il personaggio interpretato dalla Mara. Fincher si è rifiutato di tagliare le scene, e di conseguenza la Sony ha cancellato la presentazione del film nel Paese, prevista per il 10 febbraio.

NIENTE NUDI IN INDIA – “Abbiamo chiesto di cancellare alcune scene di “Uomini che odiano le donne”, ha commentato JP Singh, del Comitato sulla certificazione dei film, il quale ha così continuato: “In India sono proibite nudità sul grande schermo”. Questa la risposta della Sony: “La Sony non distribuirà Uomini che odiano le donne nel Paese -recita un comunicato stampa- la commissione nazionale sulla censura ha definito il film non adatto a una visione pubblica se non nella sua versione alterata. Visto che il regista non ha intenzione di modificare la sua opera, siamo costretti ad attenerci a quanto espresso dal comitato”.

SEQUEL? – “Uomini che odiano le donne” è il secondo film tratto dalla trilogia del millennio di Stieg Larsson. Non ha ottenuto un grande successo di critica, ma ha avuto cinque nomination ai prossimi Oscar ed è prossimo ai 200 milioni d’incasso, a fronte dei 90 spesi per girarlo. Al momento è allo studio il sequel, dal titolo in inglese ” The Girl Who Played with Fire” con ancora protagonisti Daniel Craig e Rooney Mara. Basta che si ricordino delle esigenze di tutto il mondo.

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