Tracey Cox e la pietra filosofale del piacere

L’esperta britannica dispensa preziosi consigli nel suo ultimo libro, “The Sex Doctor”

Inutile sdilinquirsi in pratiche amatorie insoddisfacenti. Bisogna ricercare la strada del piacere come fosse una pietra filosofale e ad illuminarci il cammino giunge Tracey Cox, esperta di body language e relazioni di coppia, indiscutibilmente riconosciuta come una luminare nel settore. A supportare l’autorevole piglio della Cox ci sono gli oltre 2 milioni di libri venduti in circa 15 anni di onorata attività, nell’atto di dispensare saggi consigli su come avere un rapporto sessuale soddisfacente con il proprio partner, sperimentare giochini erotici per ravvivare anche il rapporto di coppia più ingrigito, Kamasutra rivoluzionari e la sua prodiga consulenza sessuofila non ha lesinato finanche la realizzazione e la vendita di sex toys e lubrificanti, venduti in Gran Bretagna e distribuiti dalla Love Honey, che tanta gioia han portato ai peregrini che il suo oracolo han invocato fiduciosi.

FALSI MITI – In principio fu il libro Hot sex: How to do it, tradotto in 20 lingue e venduto in 140 paesi nel mondo, e il successo garantito, come gli orgasmi che si promette di moltiplicare a chi a lei s’affida. “L’unico modo in cui avrei potuto essere più chiara ed esplicita sarebbe stato infilarmi nel letto insieme a voi” dice la Cox e quasi certamente a molti l’idea non sarebbe dispiaciuta affatto. La zia Tracey non lascia nulla al caso, nessun equivoco o incomprensione ostacola la sua comunicazione, evidentemente una caratteristica che l’ha resa così popolare trasformando i suoi libri in best seller. La guru del sesso dopo anni di ricerca e applicazione ha individuato una serie di falsi miti che molti uomini e molte donne perseverano nel conservare, tentando di sfatarli, nel libro The Sex Doctor pubblicato da Corgi. Partiamo dagli uomini, molti dei quali convinti che le donne prediligano un rapporto sessuale più “soft” rispetto ad un puro concentrato di lussuria e rude maniera. Zia Tracey dice che una cosa non esclude l’altra, magari dipende dalla giornata, se non lo capite da soli che aria tira potete sempre chiederlo per cavarvi d’impaccio. I romantici si mettano pure l’animo in pace, pare che star lì a cincischiar troppo di violini e rose non basta ad ottener i profitti sperati. La zia consiglia di osare, meglio fantasie più esplicite alle nebbie poetiche, seppur suggestive di certo.

DIMENSIONI – Nell’universo maschile ancora persiste l’illusoria convinzione che le donne raggiungano l’orgasmo solo con la penetrazione, mentre pare che solo il 30% ci riesca in siffatto modo. Per fortuna alla restante popolazione femminile ci pensa la zia, che sta predicando altrimenti ai suoi discepoli, raccomandando la stimolazione con dovizia del clitoride sia manualmente che aiutandosi con un congegno vibrante, ma un rapporto orale prima o dopo la penetrazione può essere la soluzione, insomma chi ben comincia… Altro falso mito quello della grandezza del pene, poiché pare che a risultar decisiva sia la larghezza piuttosto. Anche in questo caso la Cox ce ne svela il motivo: la maggior parte delle terminazioni nervose della vagina, che opportunamente stimolate provocano il piacere, pare proprio siano concentrate nelle immediate vicinanze dell’uscita dell’utero, per così dire, per cui se le dimensioni vi son sempre sembrate deludenti non è il caso di farsene un cruccio. La zia raccomanda la giusta importanza ai preliminari, come quando s’avvia un motore con l’accensione, quale metafora più soave. Che la penetrazione sia l’ultimo dei vostri pensieri per intendersi, se non altro all’inizio.

ALTRUISMO – La ricerca del piacere è dinamica, la Cox suggerisce di cercare angolazioni e posizioni diverse per capire quale si presta in maniera ottimale al raggiungimento dell’estasi d’amor. Secondo una statistica una donna raggiunge più velocemente l’orgasmo facendo sesso orale, con una media di circa 20 minuti diciamo, poi ci sono le variabili da considerare, gli uomini dovrebbero a sentir la Cox tener presente i tempi più lunghi delle donne rispetto ai propri e organizzarsi di conseguenza. La zia non risparmia di certo le donne, convinte che gli uomini possano esser sempre pronti e ben disposti ad avere un rapporto sessuale: così non è. Mettete insieme lo stress del lavoro, la fila per le bollette da pagare, il traffico che t’inchioda per ore e alla fine della giornata in molti casi l’uomo giace inerme e atarassico, quasi con sguardo assente. La zia sconsiglia di insistere in quei casi, arrangiatevi con un vibratore. Inoltre se lui ha commesso il delitto di venire prima di voi, ad eiaculazione avvenuta per intenderci, in quei casi se il partner in questione non è egoista cercherà di venirvi incontro stimolando come meglio ritiene opportuno, con le mani o con la bocca ad esempio. Se invece il partner in questione non avesse alcuna intenzione sua sponte di prodigarsi ulteriormente per la causa inutile il richiamo alle armi con tono stizzito “Non abbiamo ancora finito!”.

UN LINGUAGGIO EMOTIVO – Molte donne dovrebbero comprendere che per gli uomini la sessualità è un linguaggio anche emotivo oltre che fisico. Ecco spiegato il motivo per cui il rifiuto viene vissuto come una sorta di dramma esistenziale, a sentir la Cox. La donne son troppo preoccupate del loro corpo anche durante il rapporto sessuale, la zia vi rassicura, le curve fan buon sangue. Le magre se la passano ben peggio. E soprattutto la zia sconsiglia di mettersi a dirigere il traffico e ad ammonire il partner per l’incompetenza riguardo alla conoscenza dei punti precisi in cui toccare e il modo in cui farlo. Piuttosto che sbuffare e dargli dell’idiota, pare che emettere gemiti possa risultare più educato ed efficace. Infine a ciascuno il suo.

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