Torino Film Festival, si parte con Suffragette, primo di 150 film

TORINO FILM FESTIVAL –

È veramente tutto pronto per il 33esimo Torino Film Festival, che domani, 20 novembre, aprirà il sipario sulla rassegna. I giochi cominceranno con Suffragette, il film di Sarah Gavron che verrà proiettato alle 21 all’Auditorium “Giovanni Agnelli” – Lingotto. Purtroppo l’anteprima è già sold-out, ma ve la racconteremo in diretta su Giornalettismo, media partner della rassegna.

TFF: SUFFRAGETTE, IL FILM D’APERTURA –

Ad aprire il Festival sarà l’anteprima nazionale di Suffragette, il film di Sarah Gavron che racconta la nascita del movimento per i diritti delle donne. È il primo lungometraggio a raccontare la ribellione femminile per la disparità di trattamento rispetto agli uomini. La vicenda è vista con gli occhi di Maud (Carey Mulligan), moglie e madre che si unisce alla lotta del movimento di disobbedienza sociale guidato da Emmeline Pankhurst (Meryl Streep). «Il film parla delle lotte delle suffragette a inizio secolo – sintetizza la direttrice – non erano tenere signore che inalberavano cartelli, ma andavano in giro e spaccavano vetrine, menavano, facevano lo sciopero della fame e, come si vede nel film, erano sottoposte ad alimentazione forzata».

IL COMMENTO DI EMANUELA MARTINI –

«La 33esima edizione del Torino Film Festival cercherà come sempre di rispettare la propria natura: ricerca, scoperta, grande innovazione, attenzione agli esordienti, al cinema un po’ strano, al pubblico di addetti ai lavori, critici, cinefili e di torinesi con una straordinaria passione cinematografica. Nei 150 film ognuno può trovare le cose che gli piacciono». Lo ha detto Emanuela Martini, direttrice artistica del TFF, nel corso della presentazione dell’evento che inizierà il 20 novembre per concludersi otto giorni dopo nel cuore del capoluogo piemontese.

TORINO FILM FESTIVAL IN NUMERI –

158 lungometraggi, 15 mediometraggi e 32 cortometraggi, tra cui 50 anteprime mondiali, 20 anteprime internazionali, 8 anteprime europee e 71 anteprime italiane, selezionati tra oltre 4000 film visionati. «Fare un festival è un bel casino», scherza la Martini ai microfoni di Giornalettismo ricordando come ognuno di questi film sia stato in qualche modo amato da chi li ha scelti e sopratutto dal pubblico, senza del quale un festival del genere non sarebbe stato possibile. Una platea appassionata e competente che stimola ancor di più l’impegno degli addetti ai lavori. Emanuela Martini sarà affiancata dal guest director Julien Temple, fresco del “Gran Premio Torino” della scorsa edizione. «Julien Temple è perfetto per il Torino film festival perché non ha la testa a posto – ha ironizzato Martini – Lui viene al festival perché si diverte. Mi ha detto: ‘Quest’anno faccio tre film non so se ho tempo’. Poi a gennaio mi ha detto ‘posso farcela’, confermando la sua presenza».

TFF: LA NOTTE HORROR –

Tra le prime novità di questa 33esima edizione, una notte tutta dedicata al cinema horror che dalla sera fino alle sei del mattino vedrà susseguirsi film dell’orrore. «L’idea mi è nata perché molti anni fa andavo in Inghilterra e c’era un cinema a Piccadilly che tutto il giorno faceva film porno e dalle 20,30 fino alle 8 del mattino faceva la notte horror – racconta Emanuela Martini – I classici li ho visti lì. Ti davano un pacchettino col cibo e c’era la macchina del caffè aperta tutta notte. Ci sono tanti appassionati di horror e fantascienza, io per prima».

TFF: PREMIO CIPPUTI ALLA CARRIERA A FRANCESCA COMENCINI –

A vent’anni dalla nascita del premio, assegnato al miglior film sul mondo del lavoro, viene assegnato il “Cipputi alla carriera” a Francesca Comencini, vincitrice nel 2007 con “In Fabbrica” che verrà proiettato assieme ad altri tre cortometraggi più recenti.

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