Tomorrowland: il libro che fotografa la cooperazione del domani

I live Aid non funzionano più come una volta. Nemmeno le classiche forme di aiuto ai Paesi più poveri. Quindi bisogna rinnovare il concetto di cooperazione internazionale, andare oltre. Cambiare: per aiutare al meglio quella parte del mondo rimasta indietro. “Tomorrowland – Una strategia per la nuova cooperazione italiana” è un libro originale nel dibattito italiano sulla politica estera. Racconta cosa non va, lo fotografa e raccoglie gli interventi di Amina Mohammed, braccio destro di Ban Ki Moon e David Miliband, ex ministro degli esteri inglese e presidente di una delle più importanti Ong. L’opera, edita da Palinsesto Edizioni, è curata da Emilio Ciarlo, principale consigliere politico dell’ex Viceministro degli Esteri Lapo Pistelli (che qui cura la postfazione). Non solo: Tomorrowland contiene una prefazione dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini.

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In Tomorrowland, tra i contributi di Enrico Giovannini, ora consulente delle Nazioni Unite, Marco Carletto, amministratore delegato del gruppo Calzedonia e Nino Sergi, fondatore di Interso, si cerca di affrontare temi quello dello della finanza per lo sviluppo e l’unione tra pubblico e privato per poter andare oltre. Oltre che non significa ignorare il reale bisogno di aiuto ma anche costruire in quei paesi catalogati come fragili (circa 50 secondo la Banca Mondiale) opportunità. Nel primo saggio, Visions, a cura di Ciarlo, si parla delle quattro trappole della povertà: conflitti, assenza di sbocchi al mare, penuria di risorse naturali, malgoverno. Fattori che indicano quanto ora più che mai occorra cambiar rotta nella visione di cooperazione internazionale. E per rendere più completa la fotografia basta leggere le righe curate da Simon Maxwell, uno dei consulenti senior dell’ODI, think tank londinese, che dimostrano come le nazioni a basso reddito siano diminuite mentre crescono nuovi possibili donatori, come Cina e India.

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Il libro punta a delineare le nuove linee delle agenzie nazionali e internazionali in vista dei nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che saranno stilati a New York, nelle prossime settimane. Politica globale con intese sull’ambiente, i migranti e il sostegno a crisi umanitarie. Tomorrowland non è un libro per addetti al lavoro ma fotografa quello di cui ha bisogno il mondo domani: una cooperazione che sta già cambiando volto. Basta semplicemente riconoscerlo

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