L’indecente titolo (a doppio senso) di Libero su Virginia Raggi: «Patata bollente»

10/02/2017 di Redazione

I titoli provocatori o a doppio senso sono simpatici. Divertenti. Accattivanti. Gradevoli. Altre volte no. È il caso della prima pagina di Libero di oggi. «Patata bollente», titola il quotidiano diretto da Vittorio Feltri sulla vicenda di Virginia Raggi, alludendo alla presunta relazione della sindaca di Roma con l’ex capo della sua segreteria politica Salvatore Romeo.

 

patata bollente
(La prima pagina di Libero del 10 febbraio 2017)

 

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TITOLO DI LIBERO A DOPPIO SENSO SU VIRGINIA RAGGI: «PATATA BOLLENTE»

Che la «patata bollente» non sia solo la tegola giudiziaria dell’accusa per la prima cittadina di abuso d’ufficio (per la nomina di Romeo) è evidente. A pagna 3 Libero spiega meglio: «Una patata bollente può bruciare Virginia».

(Libero, 10 febbraio 2017, pagina 3)
(Libero, 10 febbraio 2017, pagina 3)

E ancora: «La Raggi ha mostrato un debole per un dipendente comunale e gli ha dato l’aumento: meglio il Cav che pagava di tasca propria». Scrive Feltri:

Credo che il ragionamento fili. Intendiamoci, personalmente non condanno i peccati della carne e neppure quelli del pesce. Il moralismo non è il mio forte. Per tanto mi limito a sottolineare che le debolezze accertate del Cavaliere meritano la medesima considerazione di quelle supposte della sindaca. Le valutiamo con lo stesso metro di giudizio: l’erotismo è legittimo ed è materia su cui non vale la pena di indagare. Ciascuno ha il diritto di coricarsi con chi gli garba. Si dà però il caso che Silvio pagava di tasca i propri vizietti, mentre Virginia detta Giulietta ha attinto ai soldi pubblici per triplicare lo stipendio a Romeo.Mi pare una aggravante, ma non calchiamo la mano. Invoco soltanto la par condicio per chiunque sia trascinato dalla passione. Non pretendo molto.

Opinioni legittime. Titolo di cattivo gusto. (In copertina la prima pagina di Libero del 10 febbraio 2017)

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