Quali sono i gruppi terroristi islamici più pericolosi del mondo

15/01/2016 di Redazione

Terrorismo islamico

in questi ultimi mesi si sono moltiplicati gli attentati delle organizzazioni che aderiscono a una visione fondamentalista della religione musulmana, e combattono una guerra santa mondiale contro gli infedeli, dall’Africa occidentale fino al Sudest asiatico. Una battaglia mortale estesa anche agli Usa prima e poi in Europa. Ecco quali sono i principali gruppi terroristici islamici attivi a livello mondiale.

  • ISIS. L’organizzazione conosciuta come ISIS sui media, in realtà Stato islamico, è stata fondata a cavallo del secolo scorso ed è stata a lungo affiliata ad al-Qaida, per cui guidò la ribellione contro l’esercito americano in Iraq, con cui ha rotto per la strategia divergente in Siria. A partire dal 2013 ISIS ha adottato una strategia di espansione, che ha portato alla conquista di molte città siriane e irachene. Nel 2014 il leader dell’organizzazione, Abu Bakr al-Baghadi, ha proclamatola restaurazione del sedicente califfato. I suoi successi sullo scenario mediorientale hanno reso ISIS l’organizzazione jihadista più potente e pericolosa al mondo, con decine di migliaia di combattenti. Da quando il sedicente califfato ha iniziato a perdere territori ISIS ha cambiato strategia e ha iniziato a colpire al di fuori di Siria e Iraq.
  • Al-Qaida. Al-Qaida, la Base, è stata fondata nel 1988 da Osama Bin Ladan per raggruppare i jihadisti che combattevano contro l’invasione dell’Afghanistan dell’URSS. Negli anni novanta al-Qaida è diventata la principale organizzazione terroristica del mondo, ruolo simboleggiato dagli attacchi dell’11 settembre. Il suo leader è stato ucciso nel 2011, ma già da prima il peso di al-Qaida è sensibilmente diminuito, anche grazie al rafforzamento locale delle sezioni regionali che all’inizio aveva proclamato la loro sottomissione a Bin Laden.
  • Talebani. I Talebani sono saliti al potere negli anni novanta in Afghanistan, dopo il collasso dello Stato seguito alla fallita invasione dell’Unione Sovietica. Dopo esser diventati la base logistica di al-Qaida, il governo di questa organizzazione jihadista è stato abbattuto nel 2001, con la guerra guidata dagli Usa e sostenuta dalla comunità internazionale. Da allora i Taliban sono riusciti a mantenere una significativa influenza su diversi territori afgani, e in questi anni hanno esercitato numerosi attacchi contro le truppe occidentali ancora stanziate nel Paese, così come contro i civili. Al confine tra Afghanistan e Pakistan agiscono diverse cellule jihadiste, come Tehrik-e-Taliban-Pakistan (TPP), Haqqani o Laschkar-e-Taiba, che organizzano attentati nell’area del Sudest asiatico.
  • Ansar Beit al-Makdis. Ansar Beit al-Makdis, i sostenitori di Gerusalemme, è un’organizzazione terroristia che si è affiliata all’ISIS a fine 2014, e che è attiva principalmente sulla penisola del Sinai. Secondo il ministero degli Interni egiziano conta su circa 2 mila combattenti. l loro obiettivi si concentrano in Egitto, con supporto logistico e militare fornito all’espansione jihadista nei Paesi africani vicini, come la Libia.
  • Al-Qaida sulla Penisola araba (AQAP). Al-Qaida sulla Penisola araba, o al-Qaida in Yemen, è la sezione regionale più importante dell’organizzazione terroristica di Osama bin Laden. Fondata nel 2008, AQAP era il gruppo terroristico con il maggior controllo territoriale prima dell’avvento dell’ISIS. La strage di Charlie Hebdo è stata perpetrata da persone che si sono dichiarati affiliati ad AQAP.
  • Al-Qaida nell’islamico Maghreb (AQIM). Al-Qaida nell’islamico Magherb (AQIM), nota anche come gruppo salafati per la predicazione e il combattimento, è un’organizzazione fondata in Algeria che poi è riuscita a espandersi in numerosi Paesi africani confinanti. Attiva con diversi attentati in Tunisia, Marocco, Mauritania, Niger e Mail, AQIM è riuscita a conquistare territori anche in Libia. Vicina ad AQIM è Ansar al-Sharia, organizzazione terroristica fondata in Libia.
  • Ansar Dine. Ansar Dine ha conquistato parti del Mali settentrionale nel 2012. Questa organizzazione terroristica, che collabora con AQIM, si è scontrata in questi anni con le truppe francesi inviate dal presidente Hollande per evitare il collasso del Mali.
  • Boko Haram. I Boko Haram sono un’organizzazione jihadista che dal 2009 avrebbero ucciso circa 14 mila persone, in prevalenza nigeriani. I Boko Haram controllano una parte della Nigeria settentrionale, e da questo avamposto provano a espandersi nei vicini Camerun e Nigeria. Anche i Boko Haram hanno dichiarato la loro affiliazione all’ISIS.
  • Al-Shabaab. Al-Shabaab è un’organizzazione terroristica somala che colpisce nel suo Paese così come nel vicino Kenya. Le forze regolari hanno espulso i jihadisti dalla capitale Mogadiscio, ma al-Shabaab controlla ancora una parte della Somalia centrale e meridionale. L’organizzazione ha collegamenti con al-Qaida e i Boko Haram.
  • Jemaah Islamyah. Jemaah Islamyah è stata fondata in Malesia da jihadisti indonesiani negli anni novanta, e mira a fondare un califfato nel Sudest asiatico. Questa organizzazione è responsabile del più grave attentato terroristico che abbia colpito l’Asia, le bombe esplose nei bar e nelle discoteche di Bali che hanno ucciso 202 persone.

Photo credit: YOUNIS AL-BAYATI/AFP/Getty Images

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