Tasse, con il taglio del cuneo fiscale fino a 800 euro in più all’anno

07/03/2017 di Redazione

Domenica scorsa in tv il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha annunciato l’intenzione del governo di abbassare le tasse facendo perno sulla riduzione del cosiddetto cuneo fiscale, ovvero la differenza tra costo del lavoro e compenso netto che il lavoratore riceve in busta paga (sul quale pesano molto i contributi previdenziali). L’alleggerimento dovrebbe rappresentare un cambio di passo dopo l’esperienza della decontribuzione triennale approvata nel 2014 e scattata nel 2015, ed ora in via di esaurimento.

 

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TASSE, TAGLIO CUNEO FISCALE: DA 300 A 800 EURO IN PIÚ IN BUSTA PAGA

Le ipotesi in campo sono ancora molte. Il nodo principale riguarda la platea di beneficiari: se il taglio del cuneo fiscale interesserà tutti i 10 milioni e mezzo di lavoratori dipendenti o solo i neoassunti e se si agirà su tasse o contributi previdenziali. Il governo Gentiloni, a quanto trapela in questi giorni, pensa ad intervenire sugli accantonamenti pensionistici con l’obiettivo di incidere per 4 o 5 punti. Il costo per le casse pubbliche sarà in ogni caso rilevante. Ma potrebbe essere significativo il maggior peso degli stipendi. In tasca ogni lavoratore potrebbe ritrovarsi da 300 fino a 800 euro in più all’anno. Ne parla oggi Valentina Conte su Repubblica riportando stime dell’ufficio studi della Uil:

Nelle tre opzioni di taglio di 4, 5 o 10 punti, si passa dai 5 miliardi annui ai 6,3 per finire con 12,5. E questo se il beneficio è fifty-fifty: metà al datore, metà al lavoratore. Se invece l’alleggerimento è per circa due terzi a favore dell’azienda e un terzo del dipendente, i costi diventano davvero importanti: dai 7,5 miliardi nei primi due casi (4 o 5 punti in meno) per finire con ben 17,5 miliardi all’anno nel caso shock. E i dipendenti? Quattro punti di cuneo in meno si traducono, per un reddito medio (24 mila euro lordi), in 329 euro netti annui in busta paga, 25 euro al mese. Un calo di cinque punti assicura 411 euro netti extra, ovvero 32 al mese. La mannaia da dieci punti mette in tasca a ciascun lavoratore ben 822 euro netti, circa 38 al mese.

TASSE, TAGLIO CUNEO FISCALE: FINO A 2,5 MILIARDI PER I NUOVI ASSUNTI

Ovviamente i costi per lo Stato saranno inferiori se la misura verrà introdotta solo per i nuovi assunti (lo scopo del governo è quello di incentivare le assunzioni). Si stima circa un miliardo di euro all’anno per un taglio del cuneo fiscale di 4 o 5 punti, di circa 2 miliardi e mezzo di euro con la mega sforbiciata di 10 punti.

(Foto generica da archivio Ansa)

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