L’incredibile accusa della tv di Stato cinese: «Acquisto Inter, ipotesi riciclaggio»

Mentre l’Inter è atterrata in Cina per la sua tournée estiva, la televisione di Stato di Pechino lancia un’incredibile accusa contro il presidente Zhang e contro la società Suning che detiene la maggioranza delle azioni dei nerazzurri. Secondo il reportage trasmesso da CCTV, infatti, Suning non sarebbe proprietaria dell’Inter e, anzi, ci sarebbero seri dubbi sulle attività del gruppo in Europa. Una notizia che ha fatto storcere il naso alla dirigenza della squadra milanese e che ha provocato un mini-crollo in borsa, dove Suning è arrivata a perdere anche il 6,5% prima della chiusura.

LEGGI ANCHE > La gaffe di Fabio Capello sulla Juventus in casa Suning

COS’HA DETTO IL SERVIZIO DI CCTV SU SUNING

Ma cosa dice questo documentario bomba? Il servizio di CCTV, innanzitutto, parte dalle dichiarazioni di Yin Zhongli, ricercatore all’Accademia cinese di scienze sociali. Una voce, insomma, che può essere a buon diritto ritenuta affidabile e competente, visto il suo curriculum e il suo ruolo all’interno del mondo universitario cinese.

«L’Inter – si è chiesto Zhongli – ha chiuso gli ultimi cinque anni, con perdite totali pari a 275,9 milioni di euro. A quale scopo una società cinese ha deciso di acquistarlo?». Secondo il ricercatore, infatti, dietro a questa operazione ci sarebbe l’intenzione da parte di Suning di fare del riciclaggio di denaro. «Molte aziende – ha affermato Zhongli nell’intervista a CCTV – sono già fortemente indebitate in Cina, e tuttavia spendono in modo importante ricorrendo a prestiti bancari all’estero. Io credo che molte operazioni di acquisizioni fuori dai confini cinesi abbiano poche possibili di generare cassa e non mi sento di escludere l’ipotesi di riciclaggio di denaro».

LA REPLICA DI SUNING

Che la voce abbia un certo peso, lo fa pensare anche la reazione pressoché immediata del gruppo Suning. Il vicepresidente Sun Weimin ha affermato che l’investimento nell’Inter è giustificato dalla migliore comprensione dei meccanismi economici legati al mondo del calcio e al rafforzamento del brand Suning.

Ma i dubbi restano e i tifosi guardano preoccupati al progetto che coinvolge la loro squadra. Nelle prime settimane di calciomercato, l’Inter non ha ancora messo a segno quegli investimenti che ci si aspettava (mentre il Milan dell’altra proprietà cinese del nostro campionato sta mettendo a ferro e fuoco il mercato dei calciatori). E qualcuno potrebbe fare due più due.

Share this article
TAGS