Sulmona: si entra in ritardo a scuola. Sedici edifici non sono a norma antisismica

12/09/2016 di Redazione

A Sulmona (L’Aquila) 1.400 studenti andranno a scuola solo lunedì prossimo perché 16 edifici di scuole materne, elementari e medie sono tecnicamente a rischio.

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Ne parla il Corriere della Sera:

La decisione di spostare l’inizio delle lezioni è stata del neosindaco Annamaria Casini dopo che le verifiche sulle strutture hanno dato coefficienti inferiori a quelli previsti dalla legge. «Questo non vuol dire che possono crollare, ma è ovvio che sono necessari lavori di miglioramento o adeguamento sismico». Lunghissime le procedure burocratiche: «Si entra in un ginepraio dai tempi pazzeschi. I soldi sono arrivati l’anno scorso, ma la macchina è così lenta che ci vogliono almeno tre anni per finire i lavori». Intanto gli studenti andranno in altri edifici o faranno i doppi turni in quelli a norma. Potrebbero essere usati dei prefabbricati, ma il Comune non può permettersi una spesa così alta. Stessa situazione in altri centri della Valle Peligna, della Marsica, mentre a Teramo, dove il terremoto di Amatrice è stato molto avvertito, si attende solo il completamento della sistemazione di alcune scuole.

(foto copertina ANSA/ Claudio Lattanzio)

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