«Roma, politici da caserma nelle suite a 40 euro (con idromassaggio)». Destinate agli invalidi di guerra

Politici che occupano abusivamente una foresteria dell’esercito a Roma. Prezzi popolarissimi per alloggio e ristorazione, 40 euro al massimo per una spaziosa suite, con i militari e gli invalidi che non trovano posto perché c’è chi occupa le stanze per mesi.

roma caserma

QUELLA FORESTERIA NEL CENTRO DI ROMA –

L’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra, il 25 giugno scorso, aveva scritto al Capo uffici Affari generali dello Stato maggiore dell’Esercito per chiedere di poter usufruire delle stanze della foresteria del «Complesso logistico Pio IX» di Viale Castro Pretorio 95 a Roma, appena dietro la stazione Termini, dove esiste la capacità di ricevere un centinaio di persone in ambienti curati e a prezzi popolarissimi. La risposta, in perfetto burocratese, non ha annunciato un cambio di prospettiva da parte dell’esercito: «Le predette foresterie devono essere utilizzate obbligatoriamente dal personale dell’amministrazione in caso di missioni all’interno del territorio nazionale» e «non è escluso l’uso da parte dell’Associazione Nazionale Mutilati». Così quelli dell’Associazione hanno provato a ottenere ascolto altrove.

L’OCCUPAZIONE DEI POLITICI –

Il problema è che, come spiega oggi il Fatto Quotidiano, i membri dell’Associazione Nazionale Mutilati non possono accedere alla struttura e lo stesso accade ai militari, perché le sue stanze sono in pratica monopolizzate da un gruppo di politici che trova conveniente occupare le suite per mesi interi: a 40 euro a notte sono davvero convenienti.

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POLITICI DA CASERMA –

Secondo quanto appurato dal Fatto, nella caserma abitano tre collaboratori del ministro Pinotti, Gioacchino Alfano e suoi tre collaboratori, Roberto Formigoni, il viceministro Nencini, l’ex ministro Gian Guido Folloni,  Sabrina De Camillis (esperta per la riforma del titolo V ed ex deputata Ncd), Giovanna Petrenga, Andrea Manciulli (Pd e presidente della Delegazione italiana alla Nato) e il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, giustificato da motivi di sicurezza.  Non bisogna infatti dimenticare che, a fronte del contributo economico molto modesto, per una doppia si scende sotto i 30 euro, si tratta pur sempre di alloggiare in una foresteria all’interno di una caserma, per quanto rifinita e dotata di alcuni comfort che fanno gridare al lusso. Più corretto segnalare che la destinazione d’uso della struttura non è ufficialmente a beneficio dei politici, ma dei militari e degli invalidi, che in questo modo vedono sfumare il beneficio a favore dei politici, che qualche possibilità di spesa in più ce l’hanno.

 

 

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