Gli assurdi consigli per le ragazze americane a Firenze: «Non guardate gli sconosciuti»

Una sorta di decalogo. Una lista di istruzioni da seguire per evitare aggressioni. Un elenco di consigli per non rischiare di finire vittima di malintenzionati. «Non guardare gli sconosciuti negli occhi». «Non esagerare con l’alcol». «Non allontanarti dal drink perché qualcuno potrebbe scioglierci droga». Sono gli avvertimenti che circolano tra le ragazze americane a Firenze dopo lo stupro denunciato da due studentesse, che mercoledì notte sarebbero state violentate da due carabinieri in servizio incontrati in discoteca.

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FIRENZE, CONSIGLI PER LE RAGAZZE AMERICANE

A diffonderli, via mail, anche l’istituto frequentato dalle due giovani. A raccontarlo è una delle destinatarie del messaggio. Scrive Fulvio Paloscia su Repubblica:

Lucille è arriva da pochi giorni: «So che giornali e televisioni stanno parlando tantissimo di quello stupro, ma noi non sappiamo leggere l’italiano — racconta — quindi ci informiamo come possiamo, e le nostre scuole ci aiutano, ci dicono quali precauzioni prendere quando usciamo la sera. All’istituto frequentato dalle nostre due connazionali vittime di questa storia, hanno diramato una mail a chi segue i corsi dopo che le due ragazze hanno subito “un’aggressione”. C’è scritto così, non si specifica di che genere, ma le istruzioni sono precise: uscire sempre in compagnia, non esagerare con l’alcol, mai separarsi dal drink perché qualcuno potrebbe scioglierci qualche droga. Non guardare gli sconosciuti negli occhi». Loro invece vogliono sentirsi libere: «Nei limiti del consentito, ovviamente — dice Siennah, che studia italiano — ma tutto questo sta rovinando la nostra libertà. È sconfortante pensare che non possiamo fidarci neanche di chi dovrebbe tutelare la sicurezza. Dei cittadini italiani, ma anche nostra».

La vicenda del presunto stupro ha ovviamente generato tanti timori tra le ragazze americane. E probabilmente ha anche minato alla fiducia di residenti e turisti riposta nelle forze dell’ordine. Ma un decalogo che invita ad evitare di incrociare lo sguardo di uno sconosciuto ha il sapore di una generalizzazione eccessiva. Lo schifoso atto di due persone, di per sé, rischia di offrire un’idea della città distorta, assurda. Trasformandola da vivibile in estremamente insicura. L’allarme per le studentesse rischia di trasformare ogni fiorentino in un potenziale assalitore. Fortunatamente Firenze non è un covo di criminali.

(Foto da archivio Ansa: ragazze passeggiano in Corso Como a Milano. Credit: ANSA / MILO SCIAKY)