Strage del bus in Spagna, l’autista: «Mi dispiace, mi sono addormentato»

Strage del bus in Spagna, è stato un errore umano, e null’altro: è stata una fatalità quella che ha condotto l’autobus di ritorno da Valencia verso Barcellona a schiantarsi all’altezza di Tarragona. Nella capitale della comunità valenciana i ragazzi avevano assistito alla Fiesta de las Fallas, il tradizionale spettacolo dei fuochi d’artificio, prima di ritornare verso il capoluogo catalano: tredici morti e 34 feriti, fra cui sette vittime italiane. Una vera e propria tragedia, evitabile, che dovrebbe esser nata per «imprudenza».

STRAGE DEL BUS IN SPAGNA, L’AUTISTA: «MI DISPIACE, MI SONO ADDORMENTATO»

«Chiedo scusa», ha detto l’autista all’arrivo dei servizi di sicurezza: «Mi sono addormentato». Nessuna traccia di alcool nel suo sangue, semplicemente un tragico colpo di sonno.

A La Razon viene confermato da “fonti della polizia catalana” che “nessuna delle vittime portava una cintura di sicurezza mentre il pullman perdeva il controllo del veicolo. Uno dei sopravvissuti dello schianto ha detto che, almeno nell’area in cui era seduto, nessuno le aveva”. Così scrive Repubblica.

L’autista doveva comparire davanti a un giudice stamane alle 10, ma l’interrogatorio è stato rinviato per le sue cattive condizioni di salute. Ieri sera è stato interrogato dal Mossos d’Esquadra, la polizia regionale catalana. Gli inquirenti avevano ipotizzato da subito il “fattore umano” come causa dell’incidente.

 

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Sono ancora molte le persone ricoverate in ospedale, otto uomini, sedici donne di 13 nazionalità diverse: Italia, Irlanda, Norvegia, Svezia, Bulgaria, Grecia, Spagna, Germania, Olanda, Ungheria, Turchia, Slovacchia e Regno Unito. Fra i ricoverati in condizioni critiche, il conducente del bus.

Il giro è stato organizzato dall’Erasmus Student Network di Barcellona. Gli autobus sono partiti da Barcellona quel sabato alle 6.15 di pomeriggio per Valencia, dove gli studenti hanno assistito alla notte dei fuochi. Il viaggio di ritorno è avvenuto alle 3.30pm. Due ore dopo, l’autobus si è rivoltato al chilometro 333 della strada AP7. L’autista – 62 anni – negativo ai test per farmaci e alcool era rimasto a Valencia fino al momento del ritorno. Non è ancora chiara l’ipotesi che l’autista potesse aver ingerito un farmaco che provocava sonnolenza.

 

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