Strage a Tempio Pausania: il bambino fu torturato davanti ai genitori

Strage a Tempio Pausania, il triplice omicidio della famiglia Azzena sembra avere un colpevole: Angelo Frigeri, 32 anni, artigiano e amico di famiglia che aveva le chiavi della casa perché lì stava compiendo dei lavori. Era da qualche tempo disoccupato, aveva precedenti per usura e, sembra, reclamava dei soldi da Azzena: ma le telecamere di sorveglianza sulla via hanno visto almeno altre tre persone. Un altro soggetto, scrivono i giornali sardi, è “sotto torchio” da parte delle forze dell’ordine.

STRAGE A TEMPIO PAUSANIA, VIOLENZA E TORTURA – Stupisce la violenza con cui l’intera famiglia è stata uccisa. Il primo a morire sarebbe stato Pietro Azzena, il bambino di 12 anni, torturato, sfigurato sul volto e poi ucciso con un caricabatterie telefonico, nonostante le urla dei genitori che gli chiedevano di lasciarlo andare. E dopo, Frigeri si sarebbe accanito anche sui genitori, ponendo fine alle loro sofferenze. Era da solo? Sembra di no, dicevamo, e la cittadinanza estremamente scossa si chiede come sia stato possibile tutto questo. Il Frigeri ha cambiato versione dei fatti per ben tre volte prima, sembra, di crollare.

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