Stepchild adoption: 37 deputati Pd: “o si stralcia o si sostituisce”

14/01/2016 di Redazione

Unioni civili, la stepchild adoption” non s’ha da fare. O viene stralciata o viene sostituita con “soluzioni normative che, nel garantire la piena tutela ai diritti dei minori, evitino di legittimare o incentivare comportamenti gravemente antigiuridici“. Queste parole sono incluse in un documento firmato da 37 deputati del Partito Democratico, riconducibili in gran parte all’area cattolica del Partito.

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Il documento è stato presentato oggi alla stampa. Alfredo Bazoli, tra i firmatari del documento, mette in guardia i colleghi: “Senza una mediazione il rischio è con il voto segreto, il naufragio della legge al Senato“. Il documento, presentato da Alfredo Bazoli, Ernesto Preziosi, Paolo Cova, Teresa Piccione e Simonetta Rubinato, invita anche a evitare, nel Titolo I del ddl, “rimandi pedissequi” alle norme del Codice civile sul matrimonio e a rendere “esplicito“, nella premessa al testo, il rimando all’art. 2 della Costituzione come “cardine” delle unioni civili definite nel ddl “formazioni sociali”.

 

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Fermo restando la libertà di coscienza, continuano Bazoli e Preziosi, “ogni contributo aggiuntivo nella direzione che auspichiamo è un passo in avanti, vedremo che esito avrà la mediazione oggi in campo“, spiegano Bazoli e Preziosi. Nel documento viene specificata la “convinzione dell’esigenza di normare e garantire i diritti e i doveri delle coppie omosessuali” definendo “apprezzabile” la scelta del Pd di riconoscere la materia “eticamente sensibile” e sulla quale “un partito plurale non puo’ che conferire libertà di voto ai propri parlamentari”.

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