Perché nel 2016 sono morte così tante star

Star morte

Il 2016 è stato l’anno di famose star del musica e dello sport scomparse. Leggende come David Bowie, Muhammad Alì, Prince e Alan Rickman sono decedute nei primi mesi del 2016. Man mano che sono passati i mesi ci hanno lasciato in Italia personalità importanti come Dario Fo, Carlo Azeglio Ciampi e Gianroberto Casaleggio.

Star morte nel 2016

Nel 2016 sono morte molte star. Una sensazione che era già stata rilevata dalla BBC, come racconta Bild Zeitung, ad aprile. La tendenza della scomparsa delle personalità famose rilevata nel 2016 era già doppia nei primi tre mesi dell’anno rispetto al 2015. Tra gennaio e marzo del 2016 sono scomparsi 24 Vip, contro i 12 del 2015. Rispetto al 2012 la crescita è ancora più marcata, visto che le morti sono quintuplicate. Ogni anno, dunque, aumenta la tendenza dei Vip a morire. Uno dei motivi di questo fenomeno è demografico. Nel 1946 è esplosa la natalità nei Paesi industrializzati occidentali, e fino al 1965 sono nati molti più bambini rispetto ai decenni precedenti. Il babyboom postbellico ha di conseguenza generato più star rispetto al passato. Da ormai alcuni anni chi è nato durante il babyboom ha raggiunto un’età matura, dove la probabilità di morire è più elevata. Quando muoiono personalità molto conosciute, la sensazione provocata dalla loro scomparsa è ancora più significativa.

LEGGI ANCHE David Bowie è morto

Star morte, i motivi

L’alta percentuale di star morte dipende da un altro fattore. Come rimarcato da Nick Serpell, responsabile della BBC, ci sono molte più persone famose rispetto al passato. Fino agli anni sessanta le star erano limitate a pochi ambiti artistici, come il cinema. Nei decenni successivi sono arrivati i Vip prodotti dalla TV e dalla musica pop. La moltiplicazione dei media e la loro maggior diffusione hanno favorito la maggior fama delle persone famose, che grazie a siti e social media sono diventati sempre più presenti nella quotidianità. I nuovi media diffondono con maggior capillarità le notizie, e di conseguenza la morte delle star acquisisce un’ulteriore forza che prima semplicemente mancava.

Share this article