Spike Lee e le immagini del pestaggio e del soffocamento di Eric Garner

Solitamente non pubblichiamo immagini “forti”. Riteniamo che sia inutile, soprattutto quando si tratta di documentare fatti di cronaca ampiamente conosciuti. Ma quello che vedete qui di seguito è quello che si definisce un “documento”.

Spike Lee, famoso regista statunitense, da sempre schierato a favore della lotta contro il razzismo, problema mai risolto negli Stati Uniti di America, oggi, a Milano, ha mostrato il dvd “I can’t breathe” il dvd che ricorda le ultime parole di  Eric Garner. mentre – disarmato – viene immobilizzato da un numero spropositato di agenti che lo placcano a terra, mentre lui, con voce sempre più debole, dice “non posso respirare”.

Eric Garner è rimasto ucciso 17 luglio a Staten Island sotto il peso dell’agente Daniel Pantaleo, autore, nei suoi confronti, di una manovra proibita per immobilizzarlo durante un arrestare, mentre altri agenti lo immobilizzavano. Eric Garner, neanche a dirlo, era un uomo di colore. A seguito di quell’evento, come di altri che hanno caratterizzato, purtroppo, la recente cronaca statunitense, si sono scatenate molte proteste negli stati uniti. E’ intervenuto anche il presidente Obama, quando l’agente Pantaleo fu giudicato non perseguibile per la morte di Garner. Le proteste per la decisione sono arrivate addirittura dentro i palazzetti dello sport di Basket americano, dove molti campioni di colore hanno indossato la maglietta con scritto “I can’t breathe”.

“>Oggi qui alla Bocconi – ha detto il regista – vi mostrerò il video integrale dell’arresto e dell’omicidio di Eric Garner, avvenuto per soffocamento

IL VIDEO

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