The Witcher: la risposta Netflix a Game of Thrones?
22/01/2018 di Redazione
Con un post su Twitter, la sceneggiatrice Lauren S. Hissrich ha annunciato che lo script dell’episodio pilota di “The Witcher” è pronta. Si prospetta fra il 2018 e il 2019 una battaglia fra colossi per prendere il posto di “Game of Thrones” nel cuore degli spettatori.
It’s been a big week, #TheWitcher fans… pic.twitter.com/TvcL3PqZal
— Lauren S. Hissrich (@LHissrich) January 20, 2018
The Witcher, un videogame pluripremiato.
Netflix, Amazon e la stessa HBO, affilano le lame, lucidano gli scudi e bardano i cavalli per quella che dovrebbe essere una battaglia a colpi di budget stellari per sostituire nel cuore degli appassionati “Game of Thrones” la serie che come sappiamo si concluderà nel 2019.
La chiusura di “Shannara” dimostra quanto sia labile il confine fra successo mondiale e caduta negli inferi per il genere fantasy. Netflix quindi si è mossa con calma e ha deciso, tranne clamorose retromarce, di puntare su una serie TV basata sui romanzi dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, incentrati sulle avventure del Witcher Geralt di Rivia.
La maggior parte di noi però lo conoscono per i videogames usciti fra il 2007 e il 2015 e considerati da molti gamers, fra i migliori action RPG di sempre. La serie dunque partirebbe già con una base di milioni di giocatori che amano e conoscono alla perfezione sia il protagonista che i personaggi principali.
Il problema per “The Witcher” è dunque non tanto quello di avere un pubblico o farsi conoscere, ma di non deluderli. Così, malgrado l’annuncio fatto dalla Hissrich, Netflix si sta muovendo con molta attenzione per non sbagliare le sue mosse a livello produttivo perché sa che gli appassionati saranno sicuramente molto critici.
Rispetto delle ambientazioni e dei personaggi.
La prima cosa che la Hissrich ha cercato di precisare in questi mesi è stata che la serie cercherà di rispecchiare fedelmente l’ambientazione e il carattere dei personaggi e che visivamente si farà riferimento ovviamente ai videogames finora usciti.
La Hissrich è una sceneggiatrice che vanta ottime esperienze di scrittura, fra le quali “Daredevil” e possiamo affermare senz’altro che è la più idonea a trasferire in video, le avventure di “The Witcher”.
Chi conosce i libri e ha giocato almeno a uno dei 3 giochi usciti finora, sa che il mondo magico di “The Witcher” è un mondo popolato da diverse entità mostruose, alcune classiche come i vampiri e altre più tipiche delle tradizioni polacche e dell’est europa da cui “The Witcher” trae ispirazione.
Oltre al protagonista già citato, non potranno mancare le potenti streghe e amanti dello Strigo (traduzione poco usata di Witcher), Yennefer e Triss Merigold e probabilmente ci sarà spazio anche per Vesemir, il vecchio maestro di Geralt a Kaer Mohren, il nano Zoltan, Ciri e il cantastorie Dandelion.
Si è aperto il totocast di “The Witcher”
In rete, da qualche tempo, è cominciato quindi a circolare in modo non ufficiale, una sorta di Totocast sugli attori che la produzione chiamerà per sostenere le parti di Geralt, Yennefer e Triss in particolare. Il sito IMDB per esempio, restando in tema “Game of Thrones”, indica già Nikolaj Coster-Waldau come il più accreditato a ricoprire il ruolo principale di Geralt di Rivia. L’attore in effetti sembra fisicamente perfetto per il ruolo di Witcher, ma si fanno anche i nomi di Zach McGowan (Black Sails, The 100, Agents of SHIELD) e persino di Gerard Butler.
Per Triss Merigold invece si passa da Gemma Arterton a Emma Stone fino ad arrivare alla nostra bellissima Miriam Leone per il ruolo della rossa e seducente strega di “The Witcher”. Mentre per la parte della strega Yennefer il nome più accreditato è quello di Eva Green (Penny Dreadful).
La rete però affida molti ruoli di “The Witcher” ad attori provenienti da “Game of Thrones”, una suggestione troppo forte per non utilizzarla. Nella realtà Netflix non ha ancora definito un cast ed è probabile che qualcuno resterà inevitabilmente deluso dalle scelte fatte.
Sui tempi di realizzazione tutto dipenderà da come la macchina produttiva si muoverà, ma possiamo ipotizzare che Netflix farà di tutto per avere pronta la serie entro il 2019, quando lo spazio vuoto lasciato nel cuore da “Game of Thrones” sarà più sentito dagli appassionati.
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