Westworld 2×01 – Recensione dell’episodio “Journey into Night”
Westworld è ricominciato con la première della seconda stagione, “Journey into Night”, ecco la nostra recensione dell’episodio!
L’attesa è terminata, finalmente dopo un anno e mezzo
Westworld è tornato con la première della seconda stagione dal titolo
“Journey into Night” (viaggio dentro la notte). Non è un caso la scelta di questo titolo, riporta il nome dell’ultima storia scritta dal
Dott. Ford nel finale della prima stagione e che annunciava il risveglio degli Host e la loro ribellione, come ad indicare il cerchio della vista, la fine è un nuovo inizio
Il primo episodio della seconda stagione di
Westword si apre con un dialogo tra
Dolores e
Arnorld, dunque ambientato nel passato e che avevamo intravisto in parte nel secondo
trailer rilasciato il mese scorso dalla
HBO. Il dialogo affronta il tema dei
sogni, di tutto quello che possa definirsi reale, insostituibile e qui troviamo l’obiettivo primario di
Arnold, quello di aiutare gli
Host a raggiungere l’autocoscienza attraverso il labirinto, e qui scopriamo che anche se è il suo desiderio più grande è anche ciò che più lo spaventa, perchè nessuno sa quali potrebbero essere le conseguenze delle scelte dettate dal libero arbitrio.
“A volte mi fai paura, Dolores. Non della persona che sei ora, Ho paura di quello che potresti diventare…”
L’episodio prosegue con il risveglio di Bernard su una spiaggia dove ritrova Ashley Stubbs (che scopriamo essere sopravvissuto all’attacco dell’indiano avvenuto nel settimo episodio della prima stagione) insieme al capo delle operazioni di soccorso Karl Strand e a molti soldati della Delos, che mentre cercano di capire che cosa sia potuto succedere, giustiziano gli Host a detta loro per precauzione davanti al povero Bernard che adesso sa di non essere umano.
Anche se adesso sappiamo che agli sceneggiatori di
Westworld piace tenere linee temporali differenti, non vuol dire che non possano essere allo stesso tempo enigmatiche e quindi la scena si sposta ad un paio di settimane prima, nel pieno della rivolta degli Host,
Bernard e Charlotte Hale, riescono a rifugiarsi in uno dei laboratori segreti e qui avviene l’introduzione del misterioso
robot bianco di cui avevamo parlato in precedenza; adesso veniamo a conoscenza del fatto che c’è più di un robot bianco, che possiede la capacità di leggere il
DNA e rilevare eventuali minacce.
Charlotte cerca di ricevere dei soccorsi che le vengono negati in quanto non è avvenuta la consegna di
Peter Abernathy, l’host che interpretava
il padre di
Dolores nel pilot, l’originario che diede i primi segni di malfunzionamento.
Sarà forse questo il motivo per cui Jeffrey Wright aveva dichiarato nel corso del festival South by Southwest, di essere tornato a guardare l’episodio pilota di Westworld dopo aver girato la seconda stagione? Quali dati importanti contiene l’host di Peter?
Continua a pagina due per scoprire le vicende degli altri protagonisti di Westworld in questa premiere