Westworld: 10 motivi per amare lo show HBO
22/04/2018 di Redazione
In occasione del grande ritorno di Westworld con l’attesa seconda stagione vogliamo darvi 10 motivi per amare lo show HBO.
La serie è intrigante, al limite dell’eccezionale, che già durante la prima stagione ci ha regalato emozionanti sorprese, ma quali sono i dieci motivi che potrebbero spingervi a vedere questo telefilm?
La sigla e la colonna sonora
Se un libro si giudica dalla copertina, Westworld è tra migliori libri che siano mai stati scritti, il libro vincitore del premio Pulizer.
Ramin Djawadi, un compositore tedesco di origine persiana, già compositore di grandi colonne sonore come Iron Man e Game of Throne. Ha creato, per il telefilm, una delle migliori colonne sonore e opening theme degli ultimi decenni, un misto una canzone soft rock suonata da un orchestra che ha reso la sigla di Westworld uno spettacolo per le orecchie.
Da Online, This World, Sweetwater, per citarne solo alcune di queste sinfonie, è stata creata una playlist rilasciata nel 2016 in tutte le piattaforme streaming.
Ad accompanare la musica originale di Djawadi sono delle cover di canzoni, sempre riarrangiate dal compositore, di alcune famosissime canzoni di svariati artisti, tra le quali troviamo Back to Black di Amy Whinehouse; A Forest del gruppo inglese The Cure; No surprises dei Radiohead e tante altre canzoni, tra cui alcune cover del gruppo The Rolling Stones.
Un compositore, una colonna sonora che sono una garanzia.
L’incontro tra due generi che hanno fatto la storia, il western e la fantascienza
Il genere western che ci riporta nel vecchio West, nell’America dell’ovest del XIX sec. Ed è proprio in Westworld, il parco a tema, il luogo in cui possiamo trovare questa ambientazione estremamente realistica, grazie al lavoro di “programmatori” e sceneggiatori.
Allo stesso tempo, al di fuori (e in alcuni casi anche all’interno) troviamo la robotica, l’ingegneria, la vera e propria fantascienza. Che ci riporta ai grandi film degli anni ’80 e ci fa immaginare un futuro immerso nella tecnologia più avanzata che la nostra mentre riesce a concepire.
Questo mashup di generi rappresenta un’innovazione per il piccolo schermo, il che rende Westworld una serie destinata a rimanere nella storia dei telefilm a mericani come pioniera di genere.
Il parco divertimenti Westworld.
Chi di noi non ha mai voluto vedere com’era il selvaggio west, chi di noi non ha mai voluto conoscere i pistoleri, i duelli del mezzogiorno e i capelli da cowboy abbinati ai vestiti?
Il parco divertimenti di Westworld ti da proprio questo, un’avventura.
Westworld ha il fine di far divertire, in maniera eccentrica e spericolata, gli ospiti del parco. È innegabile che ogni persona che si sia avvicinata a questo telefilm ha desiderato, almeno per un secondo di salire sul treno che ti porta proprio all’interno del parco.
Ogni settore ha un avventura di gioco come un gioco di ruolo dal vivo, combattere gli indiani, cercare i ricercati nelle praterie o bersi un whiskey doppio al saloon.
Le macchinazioni
In ogni singola puntata di Westworld, troviamo tutte macchinazioni e i complotti universali che caratterizzano ogni opera, libro, serie TV e film che sono stati creati.
Da Robert Ford, a Dolores Aberthany a Albert Weber, riusciamo a vedere come gli androidi e le persone si programmino e si manipolino a vicenda, è una delle attrattive di questa serie TV. È eccezionale il modo in cui Nye e Joy riescano a gestire tutti i personaggi che interagiscano con tutti gli androidi in tutte le linee temporali.
Tra vero e falso
è davvero difficoltoso riuscire a capire cosa accade effettivamente in questo telefilm, nelle prime puntate non era complesso distinguere il vero e il falso, la realtà dalle macchinazioni. Diverso è sul finire della stagione in cui, lo spettatore, rimane spaesato. È facile riuscire a confondersi, è veramente difficile dire quale sia veramente la realtà.
Aspettiamo con ansia le risposte alle tante domande e i misteri che verranno scoperti nella nuova stagione.