Venom: Recensione, il film con Tom Hardy da vedere senza troppe pretese
03/10/2018 di Redazione
Ecco la nostra recensione di Venom, il film Sony con Tom Hardy che vede protagonista il celebre personaggio dell’universo di Spider-Man.
Venom | Recensione
Il personaggio interpretato da Tom Hardy racchiude in sé vari aspetti tipici del tipico protagonista di un cinecomic di vecchio stampo, con quel misto di testardaggine, sconsideratezza da una parte e purezza di cuore e senso di giustizia dall’altra. Ma soprattutto, ovviamente, una grande dose di sfiga. Il tutto è messo insieme in una caratterizzazione vaga e approssimativa, ma comunque atta al suo scopo. Quello, cioè, di formare un’accoppiata carismatica con il simbionte. Come prevedibile, avendo il film assunto toni edulcorati per quanto riguarda le scene violente, a Venom viene conferita una vena comica e quasi scanzonata che altera la serietà del personaggio, ma con un buon equilibrio: in fin dei conti, probabilmente è proprio il simbionte la parte meglio riuscita del film.
La sceneggiatura e la regia non sono certo lusinghiere per Venom: la mesa a fuoco in varie sequenze tende ad essere molto alta, troppo, raggiungendo livelli quasi fastidiosi a tratti nel tentativo di trasmettere il senso di confusione di Eddie Brock – nel quale lo spettatore, ben conscio di ciò che sta succedendo, non si riconosce. La trama, d’altro canto, si districa in un tessuto debole, con delle soluzioni spesso forzate. A fare il suo lavoro, però, c’è una colonna sonora accattivante.
Venom è un film lungo – esclusi i titoli di coda – poco più di un’ora e mezza, ma la durata percepita della pellicola è di gran lunga minore. I vari elementi del film, dalla sceneggiatura alla regia o l’interpretazione del cast, non vantano un particolare spessore. Si va a produrre, comunque, un insieme che può risultare gradevole e fruibile, purché si vada in sala senza troppe aspettative.
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