Ugo Patierno: “La mia rivoluzione in cucina e nella vita”

Straordinario artista dei fornelli, lo chef Patierno è stato ospite dell’Associazione Amici Obesi.

Rivoluzione è la parola che meglio si addice a lui, al suo percorso umano e a quello professionale. Sì perché Ugo Patierno è, a tutti gli effetti, uno chef rivoluzionario, ma anche un giovane uomo capace di imprimere una radicale rivoluzione a tutta la sua vita. Rivoluzionaria, senza ombra di dubbio, è la filosofia in cucina del raffinato e creativo Executive Chef della Locanda del Poeta a San Mauro Pascoli. Un giovane artista dei fornelli che, a un certo punto della sua vita, è stato capace di rivoluzionare anche il suo rapporto con il cibo che da “patologica dipendenza” (nel 2013 si è sottoposto a un intervento di sleeve gastrectomy e da allora ha perso la bellezza di 160 chili, ndr) è diventato poi salute, benessere, oltre che primaria fonte d’ispirazione dei suoi piatti. Alle sue raffinate creazioni, Patierno ha dedicato un libro dall’emblematico ed evocativo titolo “Metà”: dodici ricette che esprimono al meglio lo straordinario talento del giovane chef campano, il suo estro artistico, la sua capacità di tradurre in emozioni e in indimenticabili esperienze sensoriali la sua destrezza ai fornelli.

Oltre alle sue prodezze in cucina, Patierno è noto per il suo costante e nobile impegno in ambito sociale. Non a caso, nei giorni scorsi lo chef e artista campano è stato ospite di un importante incontro organizzato dall’associazione Amici Obesi Onlus, presieduta da Iris Zani, presso La Tana di Ciccio a Milano. Un’occasione d’importante e fecondo confronto in cui Patierno, oltre a presentare tre sorprendenti ricette, ha raccontato la sua esperienza di vita, il suo cammino di rinascita, il rinnovato rapporto con salute, benessere, cibo e cucina. Il talentuoso artista dei fornelli, che di recente ha rivestito il ruolo di presidente di giuria in alcune puntate de Il Boss delle Pizze, il fortunato cooking show andato in onda su Alice Tv, condotto da Carolina Rey con Luciano Carciotto, ha in cantiere numerosi progetti: gastronomici, televisivi ed editoriali. D’altra parte, il suo motto “Art never dies” è uno sprone costante al raggiungimento di nuove mete, a fare della propria vita, oltre che dei propri piatti, una meravigliosa e inimitabile opera d’arte.