The Walking Dead 9×03: Recensione, è giallo in casa Grimes
22/10/2018 di Redazione
The Walking Dead 9 prosegue anche questa settimana con il terzo episodio intitolato “Segnali D’Allarme”: ecco la nostra recensione.
The Walking Dead 9×03 | Recensione
Un membro dei Salvatori viene trovato morto, palesemente ucciso: Rick, da bravo ex poliziotto, si assume il caso e cerca di indagare per capire chi sia stato. Nel frattempo, i membri del Santuario insorgono perché vorrebbero avere a disposizione armi da fuoco per difendersi. Almeno per il momento, il protagonista interpretato da Andrew Lincoln non scopre di chi si tratta, ma lo viene a sapere Maggie. Scopre insieme a Daryl (Norman Reedus) che si tratta delle donne appartenenti alla comunità decimata per ordine di Negan, decise a vendicarsi. Vengono colte in procinto di uccidere quella che promettono sia l’ultima a dover pagare per aver ucciso i loro cari. La leader di Hilltop non solo le lascia fare, ma il discorso di queste ragazze la convince definitivamente su una cosa: che anche Negan deve essere ucciso. In tutto questo si scopre che Anne (Pollyanna McIntosh) sta comunicando con qualcuno – e non pare animata da buone intenzioni… Padre Gabriel (Seth Gilliam) – che l’ha scoperta – farà una brutta fine?
Che dire di questa puntata? Da una parte, il giallo che ha sconvolto la comunità dei Salvatori si è risolto in modo abbastanza sbrigativo. Il che, però, è un peccato, perché avrebbe potuto portare un po’ di movimento in più nelle puntate della serie che, si sa, fatica a tenere viva l’attenzione dello spettatore. Alla fine si tratterà, probabilmente, soltanto di un pretesto per portare alla conseguenza più naturale del mondo. L’avevamo già intuito dalla stagione precedente: lo scontro tra Maggie e Rick per la vita di Negan.
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