The New Pope, Isabelle Huppert intervista “Vorrei una serie come quella di Sorrentino”| EXCL VIDEO

Abbiamo intervistato sul red carpet della Festa del Cinema di Roma e ci ha svelato come vorrebbe lavorare in una serie come The New Pope, sequel del The Young Pope di Paolo Sorrentino.

Isabelle Huppert ha incantato con uno splendido abito sul red carpet della Festa del Cinema di Roma, dopo  essere stata protagonista anche di una conferenza stampa. L’attrice ha sfilato prima di ricevere il premio alla Carriera dalle mani di Toni Servillo, uno dei più grandi attori viventi italiani in grado di eccellere come lei sia sul grande schermo che a teatro.
ROME, ITALY – OCTOBER 20: Isabelle Huppert walks a red carpet during the 13th Rome Film Fest at Auditorium Parco Della Musica on October 20, 2018 in Rome, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images) *** Local Caption *** Isabelle Huppert

L’attrice francese ha rilasciato un’intervista ai microfono di TalkyMovie, durante la quale ha anche svelato di voler lavorare ad una serie di lunga serialità come il “Pope” di Paolo Sorrentino, di cui è già in pre produzione la seconda stagione “The New Pope”.

Ecco la nostra video intervista a Isabelle Huppert


Le riprese di The New Pope dovrebbero iniziare tra poche settimane e al fianco del confermatissimo Jude Law ci sarà anche John Malkovich, chissà che proprio durante una conversazione con Toni Servillo non venga proprio fuori il nome di Paolo Sorrentino che con il regista premio Oscar può vantare un lungo sodalizio artistico.
Non sappiamo ancora molto sulla trama di The New Pope, ma Paolo Sorrentino ha già cambiato la prima versione della sceneggiatura che non prevedeva la presenza di Lenny Belardo, probabilmente il grande consenso di critica con una candidatura ai Golden Globes per Jude Law ha convinto il regista partenopeo a continuare il loro sodalizio.
Sicuramente i casting per i ruoli principali della seconda stagione dovrebbero essere chiusi, ma siamo sicuri che Paolo Sorrentino saprebbe come inserire un talento unico come quello di Isabelle Huppert.

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