The Handmaid’s Tale 3: Bruce Miller rivela il futuro di alcuni personaggi
30/11/2018 di Redazione
Da una settimana è purtroppo terminata la seconda stagione di The Handmaid’s Tale, per fortuna, il creatore della serie Bruce Miller, rivela il futuro di alcuni personaggi
E’ trascorsa appena una settimana dal finale della seconda stagione di The Handmaid’s Tale lasciando gli spettatori con mille domande in merito al futuro di June, di Emily di Zia Lydia e di tutti gli altri personaggi. Ora in una intervista rilasciata ad Hollywood Reporter, il creatore della serie Bruce Miller rivela importanti anticipazioni riguardanti la terza stagione.
Il futuro di Zia Lydia in The Handmaid’s Tale 3
Nell’ultimo episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale avevamo lasciato Zia Lydia sanguinare sul pavimento dopo che Emily l’aveva pugnalata alla schiena e l’aveva presa a calci facendola rotolare giù per le scale. Come avevamo supposto in precedenza un personaggio del genere non poteva andarsene così. Infatti Bruce Miller ha dichiarato :
“No, non è morta, non è fuori dalla serie. Quando le inviai la sceneggiatura con un’e-mail, precisando nell’oggetto che Zia Lydia non era morta. Non credo che nel mondo ci siano forze abbastanza forti da ucciderla, non muore, ma è colpita da questo evento. Il fatto che una delle sue ragazze l’abbia letteralmente pugnalata alla schiena, può alterare le sensazioni del tuo posto di lavoro. Nel suo caso, sente di non essere abbastanza forte nella sua disciplina, quindi penso che deciderà di indurirsi di più”
Riuscite ad immaginarvi in The Handmaid’s Tale una Zia Lydia più cattiva e spietata di quello che abbiamo già visto fino adesso? Quali altre torture/punizioni escogiterà nei confronti delle sue ancelle?
Il futuro di June in The Handmaid’s Tale 3
Negli ultimi istanti della seconda stagione di The Handmaid’s Tale June ha preso la decisione di rinunciare alla sua libertà, di restare dentro Gilead, soprattutto per tentare di salvare la sua primogenita, Hannah. In molti sono stati in disaccordo con questa sua scelta ma Bruce Miller ci tiene a precisare che:
“Stiamo appena iniziando le nostre discussioni sulla terza stagione. Vogliamo mettere June nella terza stagione di The Handmaid’s Talein una posizione in cui ha più controllo, una posizione in cui è meno brutalizzata e ha più libertà di trovare forse sua figlia, o di battere Gilead. Il nostro scopo della terza stagione è quello di portare la resistenza alla rivolta. Jume sta trovando nuove aree di debolezza all’interno di Gilead. Che lei stia aiutando sua figlia o che stia provando a distruggere Gilead, proviene davvero da due cose. Una è sua madre, le ha sempre detto che era più forte di quanto pensava, è qualcosa che ha capito di se stessa durante la seconda stagione. L’altra sono le parole di sua figlia quando le ha chiesto il perchè non ha provato di più per tentare di salvarla, quindi lei farà di più”
Continua a pagina due per scoprire il futuro di Serena e degli altri personaggi in The Handmaid’s Tale 3