The Expanse 3×06 Recensione: Lieto fine o inizio di un incubo?

27/05/2018 di Redazione

La puntata ha portato a compimento e concluso la prima parte di The Expanse, che fresca di salvataggio, ci accompagna verso il vero scontro con la vera minaccia per il genere umano: la protomolecola.

La legge del più forte.

In realtà questo episodio, ha in parte chiuso un cerchio che era ormai abbastanza prevedibile. The Expanse si concentra ora su un qualcosa che potrebbe richiamare l’umanità all’unità verso un nemico temibile e del quale ancora non si conoscono a fondo le potenzialità.

The Expanse: la mia faccia dopo l’episodio.

La Protomolecola rappresenta un po’ il catalizzatore verso cui Terrestri, Marziani e Cinturiani dovranno fare fronte comune, mettendo da parte le divergenze e i giochi di potere. Se prima, lo scontro poteva avere un interlocutore con il quale rapportarsi, la nuova minaccia non scende a compromessi, non discute, ma assimila, impara e si evolve.
In natura il più forte domina, il più pronto ad adattarsi sopravvive, il più abile nel moltiplicarsi resiste. Quando tutte queste qualità sono intrinseche alla materia aliena giunta nel nostro sistema solare, il destino della razza umana sembra abbastanza segnato.

Errinwright un cattivo moderno.

Il personaggio di Errinwright rientra nella categoria dei villain, cioè di quei personaggi odiosi che in ogni serie TV che si rispetti, assumono lo sgradevole compito di fare da antagonisti ai buoni. Ma nel caso di The Expanse, la parola “Villain” potrebbe stare stretta ad Errinwright.

Egli infatti attraverso una costruzione mentale del tutto distorta, è convinto di essere nel giusto, è convinto che la guerra con Marte e la protomolecola siano l’occasione tanto attesa di far riconquistare alla terra quella perduta supremazia nell’ambito del sistema solare.
The Expanse: Gillis…sei su scherzi a parte!

La sua convinzione di agire in senso positivo, lo porta però a commettere omicidi, a manipolare Gillis e a frapporre i suoi interessi a quelli per i quali in origine, aveva scelto di aiutare Mao e di manipolare la protomolecola.
Errinwright non è un cattivo a senso unico, Ha dei valori da difendere, egli agisce in nome di un idea superiore di grandezza alla quale vuol ricondurre la Terra, schiacciata dalla tecnologia Marziana e dalla ricattabilità da parte dei Cinturiani.
The Expanse: Il disprezzo di Errinwright per Gillis.

Per questo credo che Errinwright sia il prototipo di Villain moderno non legato all’essere per forza il mostro ciecamente dedito al male, quanto piuttosto un uomo convinto di operare per il bene anche a costo di fare cose negative ma necessarie allo scopo.
Anche nel dialogo prima dell’arresto, Errinwright dimostra la sua delusione e rabbia davanti al pavido Segretario NU, incapace di avere delle idee e facilmente manipolabile come l’argilla. Se fosse stato più forte, egli forse non sarebbe dovuto intervenire, non avrebbe dovuto scegliere per lui.

L’equipaggio della Ronzinante: un esempio di coesione.

Come ho sempre sostenuto e questa sorta di semi finale di stagione lo dimostra ampiamente, La ronzinante e il suo equipaggio rappresentano un cosmo perduto nel sistema solare.
I suoi elementi provengono da Marte, Terra e dalla Cintura. A volte prendono decisioni autonome e pericolose come quella di Naomi con la protomolecola consegnata ai Cinturiani, ma alla fine, la costrizione di una convivenza a stretto contatto, porta sempre a continui confronti e confrontarsi, parlare, anche in modo animato è sintomo di chiarezza, Sapere i motivi per cui si agisce in un certo modo, perché si decide di far qualcosa all’apparenza sbagliato, porta tutti i membri dell’equipaggio a fare i conti con il proprio passato, le proprie colpe, i propri errori.

The Expanse: l’equipaggio della Ronzinante è fantastico.

Tutti loro sanno che la loro vera casa è la Ronzinante, ma non come astronave, ma come elemento catalizzatore del gruppo, una sorta di catena di ancoraggio su cui poter contare sempre. I contrasti, le liti, l’amore, i chiarimenti sono elementi che nel gruppo uniscono più che dividere.
Mai come in questa prima parte di The Expanse ho potuto verificare con quanta cura, gli sceneggiatori abbiano lavorato sui dialoghi, sulla sfumature. Ogni personaggio è diverso ma allo stesso tempo fa corpo unico quando si tratta di far fonte ad un pericolo.
The Expanse: Strickland…che pezzo di m…a

Non si può non ammirare The Expanse da questo punto di vista. Nemmeno l’abile dialettica di Avasarala è stata alla fine capace di dividerli, di mettere contrasto fra essi. Se il team ha un obiettivo comune, le idee personali, le appartenenze scompaiono di colpo e la Ronzinante diventa un fortino inespugnabile.

Aspettative per il seguito della stagione.

Sinceramente credo che questa stagione 3 di The Expanse nel suo cammino, abbia mostrato più la debolezza del genere umano che la sua forza. Mentre tutti erano contro tutti, mentre la guerra si scatenava impietosa col suo carico di vittime, su Venere, nasceva qualcosa di diverso.
Vorrei ricordare che Da Eros a Venere (Vedi The Expanse 2), la protomolecola ha salvato la terra per un atto d’amore, per quella meravigliosa fusione fra due esseri dell’universo uniti da un bacio che ha significato più vita che morte. In questo contesto credo si ripartirà per capire cosa, l’entità aliena vuol fare con la sua struttura partita da Venere.

The Expanse: Cosa ha creato la protomolecola?

Sicuramente il salvataggio di The Expanse pone obiettivi a lungo termine, ma sappiamo già che non resteremo delusi da questa serie che fa della fantascienza di grande qualità, il suo cavallo di battaglia e bene ha fatto Bezos a salvarla e di questo, ogni volta che farò un ordine su Amazon, gli sarò grato.
 
Passo e chiudo.

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