The 100 6×01 – Recensione dell’episodio “Sanctum”
02/05/2019 di Redazione
The 100 6 è ufficialmente ricominciato. Ecco la nostra recensione del primo episodio della sesta stagione intitolato “Sanctum” (Santuario).
Il momento che stavamo aspettando è finalmente giunto, dopo un anno The 100 è tornato con il primo episodio della sesta stagione dal titolo “Sanctum” (Santuario). Vi avevamo già annunciato in precedenza, grazie al mondo di Twitter, quello che avevamo scoperto della prima puntata della serie post-apocalittica targata The CW. Una cosa è leggere dei Tweet riguardanti gli avvenimenti e un’altra è la possibilità di vederli. ma andiamo con calma.
Avevamo lasciato Bellamy e Clarke risvegliati dopo 125 anni dal crio sonno da Jordan, il figlio di Monty e Harper, con l’importante scoperta di questo pianeta nuovo di zecca dove è possibile ricominciare. Una nuova occasione concessa da Monty e Harper che hanno scelto di sacrificarsi per salvare tutti gli altri.
The 100 6×01 è un rimando continuo al pilot andato in onda sei anni fa.
Come la prima volta un pianeta a loro sconosciuto con tutti i pericoli e le possibili sorprese che ne derivano e con essi anche le domande fondamentali del pilot ritornano: l’aria sarà respirabile? Ci saranno altre forme di vita? L’acqua sarà potabile?
Se sei anni fa fu Clarke la leader e Octavia l’esploratrice curiosa, questa volta le due donne, devono fare i conti con le conseguenze delle scelte prese, nella stagione precedente. Proprio per questo motivo Clarke #IsTheNewMurphy e viene trattata come tale.
Tornando al nuovo pianeta Sanctum, è un posto pieno di colori, protetto da una barriera, case che al momento sembrano completamente disabitate, ma non abbandonate, e in ogni casa ci sono delle misteriose catene.
Ricomincia The 100 e ricomincia il #MaiUnaGioia di Raven
Come avevamo annunciato in precedenza, eravamo ben consapevoli di quello che sarebbe accaduto nella premiere di The 100 6, sapevamo che avremmo dovuto dire addio ad un personaggio, uno di quelli che impari ad affezionarti sin da subito. La morte di Shaw riesce a far esclamare l pubblico che la osserva la semplice frase : “E te pareva”, per un certo senso, quasi scontata.
Come non considerare ironiche le sue ultime parole quando, guardando Clark dice:
“Dite a Raven che merita di essere felice, lei non crede di meritarselo ma è così”
Ora, va bene tutto, ma dopo tutto quello che ha potuto subire sta povera ragazza, come l’esser torturata da chiunque, anche da Abby, colei che considerava una figura materna, le volte che è stata tradita o imprigionata, e come ciliegina sulla torta, ogni qualvolta si sia interessata sentimentalmente a qualcuno come Finn Collins, Kyle Wick e adesso pure Shaw, quel qualcuno è morto (Bellamy si è salvato solo perchè era una sveltina senza senso), ditemi sinceramente come Raven possa mai credere di meritare la felicità.
Sicuramente la nostra Raven si riprenderà anche da questo dolore però la domanda diviene spontanea PERCHE’ SEMPRE A LEI?
Menomale che Murphy c’è
Uno dei personaggi più carismatici e coinvolgenti di The 100 è sicuramente Murphy, e tutti i momenti divertenti di questo primo episodio della sesta stagione, li dobbiamo sicuramente a lui.
Dalle battutine ai commenti acidi rivolti a Clarke, l’ostilità nei suoi confronti è ancora molto forte.
Come non menzionare la scena in cui Murphy canta la canzone “This is the sea” de The Waterboys, semplicemente meraviglioso, è in grado di regalare non solo ai presenti, ma anche a tutti gli spettatori, un attimo di spensieratezza, riesce a spezzare la tensione che andava crescendo per tutta la puntata.