The 100 5×05 – Recensione dell’episodio “Shifting Sands”

Stanotte è uscito il quinto episodio della quinta stagione di The 100 intitolato “Shifting Sands”. Ecco la nostra recensione!

La settimana scorsa, nel quarto episodio di The 100 5, avevamo assistito alla liberazione degli abitanti del Bunker guidati da Octavia. Bellamy quando ha fatto di tutto per liberarli non avrebbe mai immaginato di trovarsi di fronte ad una situazione del genere. Infatti è lui stesso ad ammettere, con una citazione al titolo della scorsa puntata di aver aperto  “Il Vaso di Pandora”

Per quanto Bellamy e Clarke in questo episodio di The 100 5 ammirano l’impresa di Octavia, che in questi sei anni di vita nel Bunker è riuscita ad unire tutti i popoli in uno solo, i Wonkru, allo stesso tempo sono preoccupati di come si stanno mettendo le cose, della decisione di entrare in guerra ad ogni costo. Ma loro non erano presenti, non sanno quello che i Wonkru hanno dovuto affrontare in tutto questo tempo, le scelte che Octavia ha dovuto compiere per la sopravvivenza sua e del suo popolo
Quindi da un lato, diviene comprensibile la convinzione che per Octavia l’amore sia solamente una debolezza, se non ami nessuno, nessuno può ferirti. Dobbiamo renderci conto che nel corso di queste cinque stagioni di The 100, quasi tutte le persone che hanno veramente contato qualcosa per lei sono morte: sua madre, Lincoln ed anche Lillian. Impagabile la dolcezza di Indra quando per dissuaderla da questa convinzione le dice tranquillamente “Io ti voglio bene, questo fa di me una debole?”

Ma la dolcezza è inutile quando si deve iniziare una guerra, che in questo episodio di The 100 5 segna i primi due schieramenti: Bellamy e Clarke con i Wonkru contro il popolo dell’Eligius. Ma è risaputo che in guerra il nemico non è solo colui che affronti, intervengono altri fattori, segnando le prime vittime prima ancora che lo scontro abbia inizio.
Perchè in questo episodio di The 100 5 il nemico più grande si dimostra essere il clima post-Praimfaya, dove da un lato ci sono le tempeste di sabbia che si portano dietro detriti affilati come delle lame, e dall’altro degli strani parassiti che entrano facilmente nel corpo umano provocandone la morte se non vengono rimossi immediatamente
Da sottolineare il bellissimo momento in cui i soldati Wonkru formano uno scudo umano per proteggere la loro Blodreina ferita, questo dimostra la totale lealtà e dedizione che il suo popolo ha per lei
 

Continua a pagina due per scoprire cosa succede in questo quinto episodio di The 100 5