Stephen King parla di The Stand: “Abbiamo un budget alto e molta libertà”
09/05/2019 di Redazione
Stephen King condivide il suo entusiasmo per il nuovo adattamento televisivo del suo romanzo “The Stand” (“L’ombra dello scorpione”), prodotto da CBS.
Lo scorso gennaio è stato annunciato che “The Stand” ( conosciuto in Italia col titolo “L’ombra dello scorpione”), romanzo del 1978 firmato da Stephen King, verrà adattato da CBS in una serie limitata per la sua piattaforma streaming, CBS All Access. Dieci episodi diretti da Josh Boone (“Colpa delle stelle”), che seguono un gruppo di sopravvissuti a un virus che ha decimato la popolazione mondiale.
Stephen King ha parlato con entusiasmo del nuovo adattamento di “The Stand” in un podcast di Post Mortem condotto da Mick Garris, regista del primo adattamento del romanzo, andato in onda su ABC nel 1994.
Mi piace il lavoro di Josh Boone. Ho lavorato con lui al suo primo film [“Stuck in Love” (2012) ndr]. Non ho potuto recitarvi, che era quello che mi era stato chiesto, così ho registrato un audio. E poi lui ha fatto “Colpa delle stelle”, che secondo me mostrava che ci sapeva fare con questo medium. Mi piace molto. Mi piace come lavora, la sua ambizione. Ma la cosa per cui sono più eccitato è che, prima di tutto, abbiamo due ore in più per raccontare la storia, e secondo, siamo liberi da tutte quelle cose che ci hanno trattenuto in “The Stand”[parla della versione dl 1994 ndr]: parlo ovviamente del budget, ma anche delle possibilità offerte oggi; infatti, se mettiamo a confronto i due periodi, abbiamo molta più libertà in termini di violenza e linguaggio. CBS All Access vuole davvero che la miniserie funzioni bene e si stanno impegnando molto, quindi sono speranzoso, anche se è ancora presto. The cast non è completo. Mio figlio Owen ha scritto alcuni degli script e sono meravigliosi, quindi sono soddisfatto.
Con “The Stand”, Stephen King ha dato inizio a un filone che negli anni si sarebbe rivelato prolifico, con serie come “The Walking Dead” e film come “Mad Max“.
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