Venezia 73: Settimana Internazionale della Critica: ecco i vincitori

“Los Nadie” e “The last of us” premiati nella 31esima edizione del Circolo del Cinema di Verona

 
Grazie al giovane Juan Sebastián Mesa, regista di soli 27 anni, il cinema dell’America Latina torna a splendere con Los Nadie, vincitore del Premio del Pubblico  di questa 31esima edizione della settimana internazionale della critica al Circolo del Cinema di Verona. L’ultima volta era accaduto 17 anni fa, con “Mondo Grùa“, un film che fece conoscere al resto del mondo il regista argentino Pablo Trapero. Stavolta, con “Los Nadie”, abbiamo la storia di cinque amici che, nel pieno di una tarda adolescenza fatta di irrequietezza intensa, stupore, tenerezza inespressa e rabbia manifesta, sopravvivono ai margini di Medellín: una città che al tempo stesso li attrae e li esclude, li attira con le sue promesse ma li respinge con ostilità. Musica, street art e amicizia sono le loro armi di resistenza, nella speranza di un rito di passaggio che li sappia trasformare in qualcosa di diverso.
Un’opera realizzata con soli 2000 dollari, grande orgoglio di Mesa che ne parla così:

Un film che parla di una generazione di sognatori disincantati che sentono la necessità di abbracciare l’ignoto ed esplorare il mondo da soli, per scappare dai problemi e dalla violenza in cui sono immersi quotidianamente”. Ma che offre anche il ritratto di “un movimento, quello anarco-punk, tra i più enigmatici e radicali del nostro tempo

Los-nadie

Ha detto la sua anche Beatrice Fiorentino, membro del Comitato di selezione:

Los Nadie è esprit de jeunesse allo stato puro, vivo e scalciante: a Mesa, che debutta nel lungometraggio sviluppando storie e personaggi di un suo precedente corto, bastano una canzone, una lacrima e un gesto per evocare la dolcezza che convive con la rabbia e il disorientamento di un’intera generazione

Ala Eddine Slim
Altro premiato di questa manifestazione è “The Last of Us” di Ala Eddine Slim, un film arabo che riceve il Premio Mario Serandrei-Hotel Saturnia per il Miglior contributo tecnico. Un riconoscimento assegnato da Adriano De Grandis e Piero Spila per:

La mirabile fotografia di Amine Messadi e il decisivo apporto sonoro di Moncef Taleb e Yazid Chabbi, che costituiscono un’autentica alternativa di narrazione a un film senza dialoghi, grazie a cui The Last of Us (Akher Wahed Fina) di Ala Eddine Slim porta a compimento un originale road movie esistenziale, tra intuizioni fantasmatiche e una descrizione quasi astratta della realtà

Il cinema alla SIC è vivo e vegeto, parola di Giona Nazzaro, delegato generale della Settimana Internazionale della Critica. Un evento caratterizzato da una generosa affluenza di pubblica e da una grande attenzione da parte della stampa nazionale e internazionale, che premia l’urgenza di vivere e del fare cinema. Un cinema giovane e in sintonia con le cose del mondo, e questo lo hanno dimostrato Juan Sebastián Mesa e Ala Eddine Slim, due registi che si rivelano al pubblico dotati di uno sguardo inconfondibile e già radicale, decisamente proiettati verso il futuro.

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