Riverdale 3×11: “The Red Dahlia”| Recensione

01/02/2019 di Redazione

Con questo undicesimo episodio della terza stagione di Riverdale siamo ufficialmente tornati allo stile narrativo che ha contraddistinto da sempre la serie

Già nella scorsa puntata (qui la recensione di Riverdale 3×10 – ‘The Stranger’) avevamo potuto notare molti dei riferimenti alle scorse stagioni nei dialoghi, nelle espressioni interpretative e nei cambi di colore e sfumature nelle diverse scene. Ora il ritorno ai fascinosi esordi di questo teen drama è completo. Jughead è tornato la voce narrativa, lui e Betty continuano le loro investigazioni, Archie è in crisi con se stesso e Veronica prova a destreggiarsi nelle intricate posizioni lavorative dei Lodge.

Riverdale 3×11 ‘The Red Dahlia’ | Recensione

Riverdale 3x11

I titoli di alcuni degli episodi di questa terza stagione di Riverdale si riferiscono ad un personaggio in particolare, la cui identità si andrà a svelare nello sviluppo dei quaranta minuti. Ed anche questa settimana, come nei particolari episodi ‘The Man In Black’ e ‘The Stranger’, ‘The Red Dahlia’ ci porta a conoscere meglio uno dei protagonisti secondari più complessi e ben strutturati. Parliamo, infatti, di Penelope Blossom.

La donna, fin dalla sua prima apparizione in Riverdale è stata dal lato dei ‘villian’ ed ancora oggi nella terza stagione è così. Ma, andando con ordine, ci viene spiegato come è diventata quella che è. Già ne era stato dato un annuncio durante il quarto episodio di Riverdale 3, l’episodio incentrato negli anni novanta, ma, ora, nuovi flashback ci riportano indietro nel tempo per farci scorgere qualche dettaglio sulla infanzia, promettendone ancora di più. È una donna arrabbiata, con gli uomini e con il suo destino. Riversa, così, la sua rabbia nella vendetta e nella sottomissione degli uomini della sua vita.

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