Quantico 3×04-3×05 Recensione: La realtà supera la fantasia.
11/06/2018 di Redazione
Difficile dire qualcosa in merito alla protesta Indiana dopo l’episodio 5 di Quantico. Senza entrare nel merito della questione politica e diplomatica, posso affermare che l’episodio in questione non valeva la protesta.
Scandalo internazionale.
Proviamo a ribaltare la recensione degli episodi parlando subito dell’episodio 5 di Quantico. Nella puntata viene sventato un attentato nucleare nel quale i colpevoli sono Indiani che volevano far ricadere la colpa sui Pakistani. Da qui una sollevazione di scudi così vibrata, forse per via della protagonista indiana della serie, Priyanka Chopra e conseguenti scuse degli sceneggiatori ed attori.
Al di là delle questioni che non ci riguardano perché fuori dal nostro campo e che mi obbligherebbero ad entrare in un campo non mio, viene da sorridere all’idea di tutte le volte in cui noi italiani abbiamo subito da parte delle serie TV internazionali vere e proprie offese passate in secondo piano.
Italiani inaffidabili, mafiosi, camorristi, imbroglioni e chi più ne ha più ne metta. Un esempio recentissimo? La nostra bravissima Valeria Bilello in Sense8 che fa la parte della boss della camorra, ma di esempi così potrei riempire articoli fino alla fine dell’anno.
Con questo non voglio togliere nulla alla bellezza e alla forza espressiva di serie come “I Soprano” etc., ma se il nostro governo si dovesse inalberare ogni volta che l’immagine dell’Italia rappresentata nelle fiction è posta in modo negativo, le produzioni americane dovrebbero scusarsi ogni giorno.
Noi stessi esportiamo e riusciamo a vendere nei mercati internazionali solo l’immagine della parte peggiore di noi e seppur apprezzando le serie per la grande qualità, non possiamo negare che Gomorra o Suburra siano esempi fatti a casa nostra in cui esportiamo un’immagine dell’Italia non certo edificante.
Quantico mi sta piacendo.
Tolta la questione da rotocalco, Quantico in questa ultima stagione continua a piacermi. Non nego che una miglior profondità di trama orizzontale avrebbe giovato non poco, ma nella sostanza si riesce a vedere un buon episodio, ben scritto e con una trama sempre interessante e coinvolgente.
Siamo lontani dai flashback ossessivi di Quantico 1 e 2, ma in questo modo, pur avendo meno puntate, si esplorano meglio i caratteri dei personaggi principali che vivono il momento e non vivono il passato come conseguenza delle loro azioni presenti e chi ha visto i primi due Quantico sa di cosa parlo.
Si riesce persino ad apprezzare la mimica limitata di Booth quando prova a chiarirsi con “Faccina” Shelby. L’unica parvenza di trama orizzontale infatti la ritroviamo più nei fatti personali dei protagonisti che non in qualche oscuro disegno terroristico che ammanta la serie come invece siamo abituati a vedere in altre serie.
Qui la parte diciamo spionistica o thriller è limitata ad un episodio autoconclusivo e invece la parte di relazione fra personaggi del team è quella finora utilizzata per dare continuità over episodio in Quantico. L’idea di per se è ben evidente sia nella 4 che nella 5, ma in quest’ultima si dipana molto meglio riuscendo a creare un interessante mix con la storyline dell’episodio e mi riferisco alla riconquista della fiducia da parte di Booth nei confronti di Shelby.
Alex fa un passetto indietro (non troppo).
Davanti a tutto questo, ho avuto la sensazione nelle puntate oggetto della recensione, che Alex Parrish abbia fatto un passo indietro come personaggio rispetto ai primi 3. Probabilmente era necessario far risaltare gli altri personaggi per evitare la monotonia e questo alla fine non è poi stato male.
Più spazio per Booth, per Shelby, per Owen, per Doyle. Chiaro che in tutti loro c’è sempre presente la Parrish che comunque interagisce o in qualche misura è coinvolta nelle loro vicende, ma non ho più visto la sua onnipresenza anche fuori luogo a volte nelle dinamiche degli altri protagonisti.
Di questo dobbiamo dire grazie a McQuigg che si sta tentando la bellissima agente Parrish anche se finora i due di picche si sprecano. Resta però anche in questo caso la certezza che Quantico 3 avrà una trama orizzontale più da soap opera che da serie action e per quanto mi riguarda, la cosa funziona dannatamente bene.
Quantico chiude quando finalmente funziona.
Chiudo la mia recensione con la certezza che Quantico abbia, proprio alla fine, trovato la sua quadratura. Episodio 4 e 5 sono stati, polemiche a parte, due belle puntate con i personaggi calati perfettamente in ruoli calzanti, spazio per le interazioni e il giusto mix di action e sentimenti.
Se fin da Quantico 2, la serie avesse imboccato questa strada, probabilmente adesso parleremmo del rinnovo di Quantico invece di piangere la sua dipartita e spiace che chi si è allontanato da essa non abbia avuto il coraggio (come dargli torto?) di riprendere in mano la visione della stagione 3.
I pochi che l’hanno fatto però devono essere rimasti soddisfatti di vedere Quantico così come lo avrebbero voluto vedere da tempo.
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