Oscar 2019: Roma di Alfonso Cuaron rappresenterà il Messico, possibile doppietta?

Roma di Alfonso Cuaron potrebbe riscrivere la storia ed essere il primo film in lingua straniera a vincere anche la statuetta più importante agli Oscar 2019, intanto è il rappresentante del Messico per quello in lingua straniera!

Dopo il trionfo con il Guillermo del Toro con “The Shape of Water” dunque anche quest’anno la Mostra Internazionale si dimostra un trampolino di lancio fondamentale per la prossima stagione dei premi.  Roma di Alfonso Cuaron però a differenza di altri titoli selezionati dai vari paesi è uno dei pochi certo della nomination agli Oscar 2019 e molto papabile anche per quella di miglior film, entrerebbe così in un ristrettissimo club.
Prima di Roma infatti soltanto 10 film in lingua non inglese avevano ottenuto l’agognata possibilità di giocarsi la statuetta più importante, con Alfonso Cuaron (guarda la nostra intervista video subito dopo la vittoria del Leone d’Oro) che diventerebbe il secondo Messicano a riuscire nell’impresa dopo “Babel” dell’amico e collega Alejandro González Iñárritu. Ricordiamo che per l’Italia l’onore è andato in passato a “La Vita è Bella” diretto ed interpretato da Roberto Benigni, mentre l’ultimo film in ordine cronologico ad aver ottenuto la doppia prestigiosa nomination è “Amour” nel 2012.
Fino a questo momento nessuno di questi titoli è mai riuscito a vincere la statuetta più importante di tutte, cosa che però Roma sembra in grado di poter fare agli Oscar 2019 spinto proprio dal vento veneziano e dalla popolarità in seno ai membri dell’Academy per Alfonso Cuaron, vincitore lo ricordiamo di ben sette statuette tra cui quella di miglior regista per Gravity.

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Roma di Alfonso Cuaron otterrà la doppia nomination agli Oscar 2019?

Oscar 2019, la storia personale di Cuaron farà la storia del cinema?

Roma diretto da Alfonso Cuaròn è un omaggio del regista al suo paese, il Messico. Il film autobiograficamente ispirato alla propria vita è ambientato nei primi anni ’70. Siamo posti nel terreno fisico ed emotivo di una famiglia borghese il cui nucleo è tenuto insieme pacatamente e alla buona dall’amorevole tata e domestica convivente (Yalitza Aparicio). Il cast è un ensemble magnifico, ma la vera star di ROMA è il mondo stesso, totalmente presente e attraversato dalla vita, dagli eventi capaci di cambiare le esistenze ai più piccoli cambiamenti di umore e atmosfera. Cuarón ci racconta un’epica storia della vita quotidiana mentre ci culla inoltre in una vasta esperienza cinematografica, in cui il tempo e lo spazio respirano e si rivelano maestosamente. Girato in un bianco e nero mozzafiato, e arricchito da un design sonoro che rappresenta qualcosa di nuovo nel cinema, Roma è un lavoro davvero visionario ed è uno dei pochi Leoni d’Oro ad essere stato scelto all’unanimità pressoché totale e con poche discussioni da parte della Giuria del Festival di Venezia.
Roma dopo essere stato il primo film a portare un grande riconoscimento per Netflix ad un festival dunque si appresta a battere nuovi record anche in vista degli Oscar 2019.
Il film è stato prodotto da Esparanto FilmojPartecipant Media e proprio dal colosso dello streaming, sulla cui piattaforma debutterà il 14 dicembre. Roma è stato anche presentato in questi giorni al Festival internazionale del cinema di Toronto e verrà presentato ad ottobre al New York film festival, mentre una release nelle sale cinematografiche italiane  è ancora tutta da verificare ma qualcosa si sta muovendo in tal senso.
 

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