Oscar 2018: “The Shape of Water” vince il miglior film, la rivincita dei sognatori

Guillermo Del Toro ha vinto con “The Shape of Water” anche il premio Oscar per il miglior film, è la vittoria di un grande regista per un grande film.

Ci credevano in pochi, pochissimi sulla vittoria di “The Shape of Water” agli Oscar 2018. “Tre Manifesti ad Ebbing, Missouri” aveva vinto tutto ciò che c’era da vincere, ma c’erano dei campanelli d’allarme che facevano sperare gli innamorati del film di Guillermo del Toro. Il primo è stata l’esclusione di Martin McDonagh dalla cinquina di miglior regista, il secondo la vittoria di questa sera di “Get Out” come miglior sceneggiatura originale impensabile fino all’exploit degli Independent Spirit Awards della scorsa sera. 
Venezia 74- The Shape of Water - Guillermo Del Toro presenta il film 3
Guillermo Del Toro presenta The Shape of Water a Venezia 74.

C’era chi aveva paura che “Get Out” vincesse addirittura il miglior film, sul modello de “Il Caso Spotglight” dopo la vittoria come miglior film agli ISA, ma negli scorsi giorni molti membri dell’Academy avevano fatto intendere di non gradire questa candidatura. Ecco che tutte le tessere del puzzle sono andata al loro posto e quando Warren Beatty e Faye Dunaway hanno proclamato “The Shape of Water” come miglior film ci abbiamo creduto davvero.
Questa è stata la rivincita dei sognatori dopo la clamorosa sconfitta di “La La Land” dello scorso anno, è stata la vittoria di un regista messicano che si sente anche americano, anzi si sente regista del mondo. Ecco il toccante discorso di accettazione dell’Oscar di Guillermo del Toro:

 

“Grazie davvero, sono cresciuto in Messico e da bambino ammiravo i film stranieri come ET, Douglas Kirk, Frank Capra. Steven Spielberg mi ha detto “se ti trovi lassù sul podio ricordati che fai parte di un lignaggio di registi di tutto il mondo”. Sono fiero e voglio dedicare questo premio a tutti i giovani registi del mondo. Io ero un bambino e guardavo i film in Messico e non credevo sarebbe mai stato possibile. Voglio dire a tutte le persone che usano l’immaginazione di usarla per vivere i sogni, per aprire una porta ed entrare”.

Guillermo del Toro non ha mai nascosto di amare Steven Spielberg, forse sarebbe stato bello che a consegnargli l’Oscar fosse proprio lui ma non era possibile dato che “The Post” era un concorrente in gara. Ci piace pensare però che questa sera invece che al solito party con lo champagne Steven Spielberg e Del Toro vadano a prendersi un gelato insieme, magari insieme agli altri colleghi Alejandro Inarritu ed Alfonso Cuaron che non hano voluto mancare alla cerimonia in cui la trinità del Messico si è compiuta.

La festa dei Messicani insieme dopo gli Oscar

La differenza sostanziale è che il due volte premio Oscar e il regista a cui lo stesso del Toro consiglio di accettare la regia del terzo Harry Potter sono degli autori straordinariamente tecnici, non hanno la visione di Guillermo del Toro e forse per questo motivo non scaldano allo stesso modo il cuore dei fan. L’unica cosa certa è che “The Shape of Water” ha vinto il Leone d’Oro e l’Oscar, è stato capace di convincere uno dei festival più importanti del mondo e la cerimonia più importante spesso accusata di snobbare i film più autoriali. Il segreto di Guillermo del Toro forse è stato proprio trovare quell’anello di congiunzione perfetto che unisce commerciale e autoriale, che unisce visione e maturità artistica. “The Shape of Water” è semplicemente un film che tocca l’anima, girato benissimo e con un grande sforzo produttivo quindi goditi questo gelato Guillermo, stasera come a Venezia puoi sentirti magro e mangiare quanto vuoi.

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