Lo Sfigatto: a Fumetti da Star Comics arriva il Micione che ha conquistato l’Asia

02/02/2019 di Redazione

Lo Sfigatto, arriva in italia a FUMETTI, edito da Star Comics, il micione che ha conquistato l’asia. Le striscie giapponesi realizzate da Q-Rais, nome d’arte dell’autore Yusuke Sakamoto.

Dal 6 febbraio esce il volume in libreria e fumetteria in vista della Festa nazionale del Gatto.

L’autore Yusuke Sakamoto: “Metto parte di me nei miei fumetti”.

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Un gatto paffuto e simpatico, però anche goffo, pasticcione e perseguitato dalla sfortuna. E’ lui il protagonista de “Lo Sfigatto – Nekonaughey”, il volume edito in Italia dalla casa editrice Star Comics, che raccoglie le irresistibili strisce disegnate da Q-rais, nome d’arte del giovane fumettista giapponese Yusuke Sakamoto. Pubblicate inizialmente sui social dallo stesso autore e poi uscite in libreria con una tiratura di ben 100mila copie, hanno riscosso un gigantesco successo in Giappone e in tutta l’Asia. “Questo adorabile micione è diventato in breve tempo un vero fenomeno di costume nel mercato asiatico, ispirando anche linee di gadget e vari prodotti di merchandising”, sottolinea Claudia Bovini, direttore editoriale di Star Comics. “Ci è sembrata dunque una grande opportunità far conoscere ‘Lo Sfigatto’ anche al pubblico italiano, che saprà certamente apprezzare e divertirsi con le sue straordinarie gag. L’Italia è il primo paese occidentale in cui viene pubblicato”. Il volume, che inaugura anche la nuova collana Wasabi, uscirà il prossimo 6 febbraio in libreria, fumetteria e su Amazon (formato 15x21cm, brossurato, colore, pagine136, prezzo 12 euro), in vista della Festa nazionale del Gatto che sarà celebrata il 17 febbraio.

Le strisce contenute in “Lo Sfigatto – Nekonaughey” sono suddivise in sei gustosi capitoletti, che lo vedono ad esempio alle prese con il cibo e la cucina, oppure con la tecnologia o con momenti di relax. E proprio il rapporto con il cibo è un tema che torna spesso nelle varie avventure del simpatico micione. Tra l’altro, in Giappone è stato testimonial di diverse aziende alimentari e la sua immagine è stata usata per brandizzare dei prodotti. “Penso che mangiare sia l’azione quotidiana più importante dopo dormire, e cucinare è una delle passioni della mia vita”, spiega l’autore Q-Rais. “Fondamentalmente, metto parte di me in tutti i miei fumetti e in tutti i miei personaggi, finisco col far trapelare la mia essenza, anche involontariamente”. Risate a volontà, dunque, per torte che non lievitano, hotdog con il wurstel che sguscia via e uova che si rompono. Alcune strisce sono anche dedicate all’italianissima pizza, che il nostro gattone sembra apprezzare molto.

E poi lattine che non si aprono, occhiali che si rompono, gadget che non funzionano e mille altre disavventure esilaranti. “Cose che succedono a tutti, ogni tanto, e forse è proprio l’immedesimazione uno dei segreti del successo di questo amabile micione”, spiega Cristian Posocco, publishing manager di Star Comics. “C’è chi si infuria e chi, come ‘Lo Sfigatto’, rimane a fissare il misero risultato dei suoi sforzi con aria assorta e meditabonda, colma di una sommessa tristezza”.

L’autore Yusuke Sakamoto, in arte Q-rais, nasce nel 1985 nella prefettura di Tochigi, in Giappone. Fin dal liceo, comincia a creare brevi cortometraggi animati da autodidatta, per poi laurearsi in animazione presso l’Università Tokyo Zokei, dove ha conseguito anche un master. Nel 2009 viene assunto dalla Tohoku Shinsha Film Corporation, nella divisione progettazione ed effetti artistici, dove lavora fino al 2017. Attualmente, come freelance, si occupa di fumetto, illustrazione, direzione artistica e animazione. Gli piacciono i gatti, il teatro tradizionale Rakugo e le passeggiate. Oltre a “Lo Sfigatto –  Nekonaughey”, è autore di altri fumetti, come: Suna Usagi, Chacha Chako, Tibet Sunagitsu ne no Sunaoka-san, Higuma, Cenerentola e Regi Neko. Inoltre, come autore di cortometraggi animati ha vinto diversi premi, tra i quali il “Digi Star Award” (2004, categoria animazione, Gran Premio), il “2° Kichijoji Animation Film Festival” (2006, Gran Premio), il “16° Hiroshima International Animation Festival” (2016, Premio d’Eccellenza) e il “DigiCon6 Asia” (2017, Gran Premio).

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