Il Cinemino riapre a San Valentino
04/02/2019 di Redazione

Il Cinemino riapre, ce l’ha fatta. Dopo oltre cento giorni di campagna, solidale, virale e legale, la piccola grande sala milanese potrà ricominciare la normale programmazione. Una grande soddisfazione per i soci dell’associazione e soprattutto per il pubblico meneghino, che ha nuovamente a disposizione il polo culturale di via Seneca 6. E quale giorno migliore se non il 14 febbraio per rinnovare l’eterna storia d’amore che ognuno di noi ha con la Settima Arte. Sarà San Valentino a vegliare sulla riapertura, a cui ovviamente Il Cinemino invita tutti i milanesi.
Cosa è rimasto uguale:
- Sempre a Via Seneca 6 a Milano, sempre un cineclub gestito dall’Associazione di Promozione Sociale SeiSeneca che ne cura la programmazione. Questo perché, come gli stessi soci spiegano, “siamo ancora più convinti nel continuare il nostro percorso come associazione culturale, sottolineando l’importanza della partecipazione di tutti i soci alla vita sociale e alla costruzione di un percorso culturale. Scegliendo di proseguire su questa strada abbiamo rinunciato alla possibilità di dividere i ricavi tra i soci, a finanziamenti ministeriali e rimborsi fiscali per l’apertura di nuove sale, agli aiuti statali per cinema che programmano film d’essai, sostenendo noi stessi tutte le nuove spese di adeguamento e basando la nostra attività quasi esclusivamente sul volontariato non retribuito“.
- Per entrare in sala sarà necessario essere tesserati (richiedendo la tessera tramite form online sul sito).
- Il Bar del Cinemino è sempre aperto a tutti, non c’è bisogno della tessera.
La battaglia de Il Cinemino è stata importantissima sotto molti punti di vista, anche quello della giurisprudenza, dato che uno studio legale internazionale ha deciso di fare de “Il caso Cinemino” un case history da studiare. In qualche modo, anche questa è una soddisfazione, ma ora l’importante per l’associazione è ricominciare a fare cultura. Anche se, a dire il vero, non ha mai smesso, collaborando attivamente con altre realtà cittadine, dai Frigoriferi Milanesi alla Cooperativa Dike, fino allo Spazio Culturale ICA di Via Orobia.
In attesa di conoscere la prossima programmazione del cineclub, continuano gli eventi a Il Bar del Cinemino (ingresso gratuito):
– Martedì 5 febbraio alle 19.30 incontro con Antiniska Pozzi, autrice del libro di poesia Amavo (una volta) un comunista (Lietocolle), fresco vincitore del premio Beppe Salvia. Uno spaccato di resistenza autoriale che, raccontando una storia che affonda le radici nel passato, allunga i suoi rami nel presente. La presentazione sarà accompagnata dalle letture di Davide Verazzani.
– Giovedì 7 febbraio alle 21.00 concerto della torinese Ilaria Allegri, cantastorie, scribacchina, corista, cantante e “menestrella dell’amor perduto, trovato, vecchio e nuovo”, già collaboratrice dei PanPers, già corista di Eugenio Finardi, già voce di Asganaway (Radio Deejay), che presenterà il suo nuovo progetto discografico Ti ho perdonato.
– Lunedì 11 febbraio alle 19.30 incontro con Luca Pollini, autore di La musica è cambiata – La canzone italiana dal ’68 in poi (Cairo Editore) che racconta oltre vent’anni di trasformazioni sociali e di costume attraverso la musica leggera.