Guardiani della Galassia Vol. 3: Tutto il cast chiede il reintegro di James Gunn in una lettera

Il primo è stato Dave Bautista ma ora tutti i Guardiani della Galassia chiedono a gran voce il reintegro di James Gunn!

Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto molte volte, i casi più eclatanti sono Sense8 e Lucifer, serie tv salvate per il volere dei fan. Non avevamo ancora mai visto però una sommossa popolare contro il licenziamento di un regista, ma James Gunn è riuscito ad unire pubblico e cast dopo la sua cacciata da Guardiani della Galassia Vol. 3.
Tutti ormai conosciamo i tweet del 2008 riemersi e ritenuti da Disney un motivo sufficiente per licenziare quello che è stato il creatore della famiglia dei Guardiani della Galassia sul grande schermo, talmente importante da scrivere i dialoghi del suo team anche in Avengers: Infinity War dei Fratelli Russo dai quali ha visto il film in anteprima.
Dave Bautista è stato il primo ad esprimere la sua vicinanza a James Gunn a poche ore dal licenziamento in tronco dalla regia dei Guardiani della Galassia Vol. 3, ma dopo le 380 mila firme raccolte online per chiederne il reintegro sono arrivate quelle più importanti: in una commovente lettera Chris Pratt e tutti i Guardiani al gran completo chiedono alla Disney un ripensamento.

Ecco il testo con la traduzione integrale della lettera:

Supportiamo pienamente James Gunn.
Siamo rimasti tutti scioccati dal suo improvviso licenziamento di settimana scorsa ed abbiamo volutamente aspettato questi dieci giorni per rispondere in modo da pensare, pregare, ascoltare e discutere.


In questo periodo di tempo siamo stati incoraggiati dall’incontenibile supporto dei fan e dei media che desiderano che James venga riassunto in qualità di regista del Volume 3, così come scoraggiati dai tanti che sono stati facilmente ingannati a credere alle tante e stravaganti teorie della cospirazione che lo circondano.

Essere parte dei film dedicati ai Guardiani della Galassia è stato un grande onore nelle vite di ognuno di noi. Non possiamo lasciare che questo momento passi senza esprimere il nostro amore, supporto e gratitudine per James.


Non siamo qui per difendere le sue battute di tanti anni fa, quanto per condividere la nostra esperienza avendo passato molti anni insieme sui set di Guardiani della Galassia volume 1 e 2.
Il carattere che ha mostrato nel momento del suo licenziamento è coerente con l’uomo che era tutti i giorni sul set, e le sue scuse, quelle di adesso e quelle di anni fa quando per la prima volta gli vennero mosse queste osservazioni, crediamo provengano dal cuore, un cuore che noi tutti conosciamo, di cui ci fidiamo e che amiamo.


Nello scritturare ognuno di noi per aiutarlo a raccontare la storia di alcuni disadattati che trovano redenzione ha cambiato le nostre vite per sempre. Crediamo che il tema della redenzione non sia mai stato così pertinente come ora.

Ognuno di noi non vede l’ora di lavorare ancora con il nostro amico James. La sua storia non è finita – neanche per idea.

C’è in corso un piccolo processo nel tribunale dell’opinione pubblica. James probabilmente non è l’ultima persona buona ad andare alla sbarra. Date le divisioni politiche in aumento in questo paese, certamente casi come questo continueranno, sebbene speriamo che gli americani di qualunque colore politico possano alleggerire questo attacco al personaggio e smetterla di aizzare le folle arrabbiate.

È nostra speranza che ciò che è successo possa servire da esempio per tutti noi, per rendersi conto dell’enorme responsabilità che abbiamo nei confronti di noi stessi e nei confronti del prossimo in merito alla parola scritta nel momento in cui la incidiamo su una pietra digitale: speriamo che siamo una società che possa imparare qualcosa da questa esperienza e che in futuro chiunque possa pensarci due volte prima di decidere cosa vogliamo esprimere; e che questo insegnamento possa magari rafforzare la capacità di aiutare e guarire invece che di far male al prossimo.

Grazie per il vostro tempo che avete dedicato alla lettura delle nostre parole,

i guardiani della galassia.

Questo messaggio potrebbe aprire a degli scenari clamorosi dato che l’azienda più potente al mondo, che ha appena acquistato la Fox per 72 miliardi, potrebbe dover ammettere di aver sbagliato e riabilitare James Gunn alla regia dei Guardiani della Galassia Vol. 3 mettendo fine ad una caccia alle streghe arrivata a livelli inimmaginabili.

Share this article