Game of Thrones: HBO Asia potrebbe realizzare l’erede entro dieci anni

Game of Thrones sta per volgere al termine ma la HBO guarda al futuro in cui ci potrebbe essere spazio per una grande produzione in Asia.

L’ottava stagione di Game of Thrones segnerà la fine di un epoca per la televisione, con lo show che ha battuto tutti i record che lascerà un vuoto che difficilmente potrà essere colmato in poco tempo. Il nuovo show dei record però potrebbe arrivare addirittura da oriente, come spiega il responsabile di HBO Asia Jessica Kam-Engle in un’intervista al THR.

La responsabile delle produzioni originali HBO Asia ha spiegato che la sua divisione ha tutto per creare potenzialmente l’erede di Game of Thrones:

Potrebbe avvenire entro i prossimi dieci anni. Già adesso ci sono molte serie tv ad alto budget che sono prodotte in Cina. Per quanto riguarda le storie, ci sono moltissimi drammi che riguardano i conflitti per il potere a corte. Basta aggiungere qualche drago e otterremo qualcosa di simile a Game of Thrones. Di sicuro qui non c’è mancanza di storie”.

Parlando poi delle maestranze asiatiche le ritiene tutte validissime, anche se manca una figura professionale fondamentale se si vuole pensare di realizzare un qualcosa di pari livello:

Abbiamo narratori, sceneggiatori, produttori, registi e attori in alcuni ambiti al livello di quelli americani, in altri meno, ma di sicuro abbiamo molta creatività. Gli sceneggiatori possono reggere una struttura generale, non ne abbiamo in grande quantità, ma ci sono. Ciò di cui c’è mancanza sono gli showrunner in grado di supervisionare l’intera macchina produttiva. Game of Thrones ha avuto diverse produzioni nello stesso giorno in quattro paesi diversi. Ecco dovremmo portare qui delle figure professionali come quelle”.

Di cosa potrebbe parlare un Game of Thrones asiatico?

C’è poi un’altra sostanziale differenza, ovvero quella culturale tra la Cina e la cultura occidentale che potrebbe rappresentare una difficoltà nella diffusione globale del prodotto:

“Se volessimo realizzare un Game of Thrones asiatico, questo dovrà essere un franchise di produzione asiatica, ma anche è anche destinato al pubblico di tutto il mondo. Siamo pronti per questo? Penso che esista un modo per farlo. Il nostro obiettivo primario in questo momento è quello di soddisfare il nostro pubblico asiatico, che vanta un totale di 20 paesi e un bacino d’utenza ampissimo. La difficoltà maggiore potrebbe essere soddisfare il nostro pubblico locale se pensiamo a una distribuzione globale. Questa non sarebbe una strada saggia da prendere. Dobbiamo prima occuparci della nostra terra natale.

Arriva poi un’ammissione sui limiti attuali di HBO Asia:

“La Cina ha molte risorse per creare qualcosa con un alto valore produttivo, mentre l’India produce centinaia di film all’anno, ma non viaggiano lontano perché non sono realizzati con una mentalità capace di raggiungere il pubblico globale. Noi dobbiamo affrontare una curva di apprendimento in quella direzione. Per creare uno show come Game of Thrones, non basta lo sforzo di una o due persone, ma occorre l’esperienza di migliaia di persone. Ci vuole la capacità di concentrarsi sul pubblico globale. Il mercato di riferimento di HBO Asia al momento è frammentato e non abbiamo un numero così ampio di professionisti, avremo bisogno ancora di un po’ di tempo per poterci arrivare”.

Tra dieci anni siete dunque pronti a vivere l’esperienza di un Game of Thrones asiatico.

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